lunedì 17 aprile 2017

BOOK TAG | Netflix book tag

Ciao, ciccini! Buon lunedì, bentornati ad un'altra settimana sul blog! Questa si prospetta essere una settimana ricca di anticipazioni e belle cose, e per cominciare ho deciso di rispondere ad un tag in cui sono stata taggata (suona male, passatemi la licenza poetica) da Clarissa di Questione di libri nel Netflix book tag! Perciò cominciamo subito con domande e risposte:

1. Recently watched: il libro che hai appena finito di leggere

Ho appena concluso la lettura di Arma Infero - Il Mastro di Forgia, scritto da Fabio Carta: qui la recensione. Si tratta del primo volume di una serie che per il momento conta due capitoli alla pubblicazione, a cura di Inspired Digital Publishing. Ho dato a questo libro tre cuoricini su cinque, perché personalmente l'ho trovato buono ma migliorabile. Presto sul blog leggerete la recensione del secondo capitolo!


2. Top picks: un libro che ti è stato consigliato in base ai tuoi gusti

Alcuni mesi fa mi è stato consigliato da un'amica La repubblica dell'immaginazione da Azar Nafisi, che potremmo considerare un sequel ipotetico del suo primo romanzo Leggere Lolita a Teheran. L'ho comprato subito, ma non l'ho ancora letto, tuttavia se è bello anche solo la metà del primo sono sicura che lo amerò!


3. Recently added: il tuo acquisto libresco più recente

Il mio acquisto più recente è Dark Places di Gillian Flynn. Ho amato moltissimo Gone Girl (di meno il servizio di Libraccio, del quale posso dire solo male) e non vedo l'ora di cimentarmi in questa lettura! Voglio recuperare con il tempo tutti i libri della Flynn, sperando siano tutti di alto livello: so che Gone Girl è molto controverso, che molti non lo hanno apprezzato più di tanto, ma mi ha tenuta attaccata alle pagine senza pause.

4. Popular on Netflix: due libri che tutti conoscono, uno che hai letto e uno che non hai letto

Un libro che in molti conoscono e che ho letto è Outlander di Diana Gabaldon. Ho letto ogni volume uscito fino ad ora e ho odiato ogni parola, da Claire e quella sua aria da "Wow come sono santa" all'eccesso in ogni cosa che la Gabaldon ci schiaffa dentro facendolo passare per alta letteratura. La serie tv mi piace, è meno prolissa e quindi più fruibile; i libri no.



Un libro che tutti conoscono e di cui invece non so proprio nulla è L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera. Onestamente mi pento un po' di questa mia lacuna, che non vedo l'ora di colmare, perché una mia amica è una grande fan di Kundera e ogni volta che ne parla mi fa venire una gran voglia di recuperare i suoi libri. So che forse è moda, perché qualche anno fa Kundera andava davvero di moda e dire di non averlo letto era come bestemmiare in piazza grande, però sono molto interessata: se qualcuno di voi lo ha letto, ditemi cosa ne pensate!


5. Comedies: un libro divertente

Non ho dubbi nel rispondere: La principessa sposa di William Goldman. Si tratta del mio libro preferito in assoluto, che mi ha accompagnata anno dopo anno da quando sono piccola: dice qualcosa di diverso ad ogni età, ma letto da adulti è decisamente divertente. Ne è stato tratto un film, La storia fantastica, con alcuni attori di rilievo: è altrettanto divertente, ma il libro fa davvero rotolare giù dalla poltrona dalle risate.


6. Dramas: il/la drama king/queen di un libro che hai letto

Anche se vorrei disperatamente rispondere additando Thranduil, mi rendo conto che nel film il suo personaggio è moooolto diverso, molto più dettagliato rispetto al romanzo de Lo Hobbit, quindi non posso certo usarlo per questa risposta. Perciò dico la professoressa Cooman della saga di Harry Potter: fa un sacco di scenate e dice cose insensate solo per attirare l'attenzione, ma dopotutto è il bello del suo personaggio, no?


7. Animation: un libro con delle animazioni in copertina

Ci ho messo una vita a rispondere a questa domanda, perché non avevo ben chiaro cosa volesse dire "animazioni in copertina". Alla fine ho concluso che dovesse trattarsi di disegni, perciò ho scelto Austenland di Shannon Hale. Forse qualcuno si ricorderà del film, Alla ricerca di Jane, tratto da questo romanzo: stupendo. Il libro è stupendo. Il signor Nobley è stupendo. Tutto è stupendo e la copertina è meraviglia pura.

8. Watch it again: un libro o una serie che desideri rileggere

Sto facendo un rewatch della trilogia de Lo Hobbit, quindi penso che rileggerei volentieri il romanzo! Ne ho già fatto una rilettura quando uscì il primo film, Un viaggio inaspettato, ma penso che ormai sia passato fin troppo tempo, non vi pare? Quindi rileggerò presto Lo Hobbit.

9. Documentaries: un non-fiction che consiglieresti

Assolutamente e indiscutibilmente Storie di libri perduti di Giorgio Van Straten. Anche di questo vi linko la recensione. Si tratta di un saggio molto breve, edito da Laterza, che conta poco più di un centinaio di pagine: in queste righe Van Straten ripercorre le vicende di alcuni libri che per un motivo o per un altro sono andati perduti per sempre.


10. Action and Adventures: un libro pieno di avventura

Ce ne sono decine: scegliere un solo libro è stato faticoso. Avrei voluto suggerire Il signore degli Anelli o Le pietre magiche di Shannara, oppure American Gods del mio amato Neil Gaiman. Poi ho pensato a Cloud Atlas, a Robin Hood, a Harry Potter che mi ha fatta tanto sognare, a Emil e a La vera storia del pirata Long John Silver. Alla fine, però, ho dovuto escludere tutti i titoli tranne uno: così ho fatto un riassunto, mi sono chiesta "Cosa deve contenere un romanzo perché sia pieno di avventure?" e ho risposto I Tre Moschettieri di Alexandre Dumas.


11. New releases: un libro appena uscito o che uscirà a breve che non vedi l'ora di leggere

Naturalmente non potevo non parlare di The Fate of the Tearling di Erika Johansen, in uscita tra circa quindici giorni. Sebbene l'edizione italiana sia colma di refusi veramente fastidiosi e l'editing faccia un po' schifo (Multiplayer Edizioni, quanto ci metti a sistemare questo tuo dramma?), sono in trepidante attesa di sapere come si concluderà la storia di Kelsea. Soprattutto, sono molto curiosa di saperne di più di Mazza Chiodata: spero che in questo capitolo si approfondisca di più la sua figura misteriosa (che io immagino più o meno così: gnoccheria portami via). L'unica cosa che disapprovo è la copertina italiana: è molto bella, con il castello riflesso nel gioiello, ma non ha nulla a che vedere con quella spagnola, che tra l'altro riprende molto di più le precedenti. Quella italiana, invece, sembra non avere attinenza con gli altri capitoli.


12. Max: tagga qualcuno!

Come al solito taggo tutti e nessuno allo stesso tempo: sentitevi liberi di rispondere a queste domande senza peli sulla lingua. Se avete un blog o un canale youtube, o se volete rispondere in un commento in risposta fatelo e fatemi sapere: sono sempre curiosa delle vostre risposte e può essere una bella occasione per scoprire nuovi titoli!

8 commenti:

  1. Grazie per aver risposto! :)
    Ma sai che ancora non ho letto "Gone Girl"? Credo di essere l'unica al mondo, ormai! Per quanto riguarda la trilogia di Erika Johansen, invece, mi sono arenata all'inizio del secondo libro. Proprio non mi è piaciuta. >.<

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    1. "Gone girl" personalmente te lo consiglio, tenendo conto che lei è un po' esperta di suspance e quindi usa molto certi giochetti per tenere viva l'attenzione, ma il libro è davvero bello e quasi fino alla fine a me sono rimasti dei dubbi!
      La trilogia di Tearling, se volessi darle una seconda possibilità, è da leggere in inglese: in italiano purtroppo hanno dato tanto spazio all'aspetto grafico, col risultato che il testo è pieno di refusi, errori... Però la trama è carina, se ti piace il genere :)

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    2. "Gone Girl" mi intriga davvero troppo, conto di leggerlo quest'estate.
      Per quanto riguarda la trilogia, non saprei. Il genere non mi dispiace, ma non ne vado nemmeno troppo pazza. >.<

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    3. Fammi poi sapere cosa te ne pare :D Il film lo hai visto?

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    4. No, preferisco sempre leggere prima il libro. :)

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    5. Concordo! Anche perché si rimane inevitabilmente condizionati!

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  2. Ciao! Questo TAG è davvero molto carino! La Cooman è una "drama queen" per eccellenza, hai ragione! Anche io amo la storia de "I tre moschettieri", ed anche io devo (a malincuore) ammettere che non so nulla de "L'insostenibile leggerezza dell'essere"!

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    1. Ciao Silvia! :)
      E' bello sapere che non sono sola in questa lacuna! D: Anche se forse con tutto l'hype che c'è stato dietro Kundera negli ultimi anni è comprensibile che per molti lettori sia un po' passato di mente!

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