Buongiorno a tutti, lettori! Oggi accolgo la tanto agognata metà della settimana con una recensione richiesta dall'autore (colgo l'occasione per ricordare a tutti che sarà una delle ultime fatte su richiesta, qui trovate tutte le informazioni che vi servono a riguardo). Per correttezza, però, sto terminando di leggere quei romanzi di cui invece avevo assicurato una recensione ed oggi tocca a Qualcuno come te, di Angela Di Maio.
Qualcuno come te
di Angela Di Maio
Ed: Autopublishing - 70 pagine
Ebook: 0.99 euro
La storia di un incontro casuale, un colpo di fulmine tra una donna e un
uomo dalla vita e dal carattere diversissimi, entrambi accomunati dal
timore di vivere i sentimenti fino in fondo. Leah e Nathan vivono ognuno
in un proprio mondo fatto di regole intransigenti a cui obbediscono per
non rischiare di mostrarsi nella propria interezza di persone
desiderose di amare e essere amati.
La passione e l'amore l'uno per l'altra, raccontata da entrambi, secondo il proprio punto di vista, in un canto a due voci, li travolgerà abbattendo ogni limite autoimposto.
Reagiranno in modo diverso, sconvolgendo se stessi per primi, scoprendo però che di fronte a un sentimento tanto profondamente intenso non esistono fughe né compromessi.
La passione e l'amore l'uno per l'altra, raccontata da entrambi, secondo il proprio punto di vista, in un canto a due voci, li travolgerà abbattendo ogni limite autoimposto.
Reagiranno in modo diverso, sconvolgendo se stessi per primi, scoprendo però che di fronte a un sentimento tanto profondamente intenso non esistono fughe né compromessi.
Molto bello!
Spesso comincio una recensione parlando della copertina. La copertina è il vestito del libro: non manderei mai un attore a ritirare un Olivier Award vestito a caso, giusto? Lo stesso vale per i libri. La copertina di Qualcuno come te, per i miei gusti personali, ha fatto centro. Sufficientemente tumblr per soddisfare la mia richiesta di immagini-nutrimento, abbastanza realistica e graffiante da finire accanto a Nick Flynn sullo scaffale virtuale. Ottimo!
Passando al testo vero e proprio, partiamo da qualcosa che salta subito all'occhio: si tratta di un testo breve, appena 70 pagine, ma che in questo breve lasso di caratteri consente un buono sviluppo della trama. Certo che da un testo breve non ci si può aspettare uno svisceramento completo di tutte le meccaniche che muovono i personaggi: volendola leggere come un racconto, più che come un romanzo, le informazioni che ci vengono fornite sono più che sufficienti. Viceversa, se lo volessimo prendere come un romanzo, occorrerebbe scendere maggiormente nei dettagli. Io sono un'amante dei racconti, perciò ho apprezzato molto questa scelta.
Lo stile è buono. Sufficientemente ricercato, senza che diventi un fardello per il lettore. Si lascia capire bene e non annoia, pur accontentando i puntigliosi come me con termini adeguati, poco scontati e utilizzati nel modo corretto.
Piccolo appunto: non ho amato i personaggi, trovo che avrebbero potuto essere gestiti meglio. Non è una questione di lunghezza della storia, ci sono autori che in racconti di cinque pagine riescono a delineare i personaggi come Manzoni nel suo noto tomone enciclopedico. Nel caso di Qualcuno come te purtroppo non ho colto questa qualità, tanto Leah quanto Nathan mi sono parsi appena accennati, come "in bianco e nero" diciamo, non ancora colorati. Non ho avvertito connessioni né emozioni di alcun genere a riguardo (nemmeno negative) e di questo sono dispiaciuta, perché mi impedisce di dare un punteggio pieno a testo della Di Maio.
Ciò che invece mi è piaciuto molto è stata la presentazione della rapidità con cui questo rapporto si è sviluppato. Di rado io leggo romance, ma quando capita una delle cose che meno apprezzo è la lentezza con cui l'amore si sviluppa: giochi di sguardi e inseguimenti psichici che vanno avanti per settimane, struggenti momenti di imbarazzo... Certo, anche in Qualcuno come te c'è parecchio pepe, come è giusto che sia, ma Leah e Nathan non imppiegano molto ad avviare il loro rapporto segreto. L'ho trovato realistico, molto più di altre tattiche narrative.
Nel suo complesso, voglio dare a Qualcuno come te quattro punti su cinque!
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