mercoledì 3 gennaio 2018

BOOKISH CHAT | Il patto con il lettore

Buongiorno lettori! Ora che le vacanze sono ufficialmente finite, ripartiamo in quarta con il consueto appuntamento con le Bookish Chat, siete pronti? Oggi parliamo di un bellissimo concetto: il patto con il lettore.


La prima volta che mi sono imbattuta in questo elemento della letteratura è stato al liceo: durante una comprensione del testo in inglese emerse l'argomento e tutti noi studenti ci incuriosimmo molto. La nostra insegnante dedicò una bella lezione al patto con il lettore e ci consigliò alcune letture interessanti a riguardo: oggi voglio colmare questa lacuna con voi, perché sono molti i lettori che non sanno cosa sia pur sottoscrivendolo ad ogni libro letto. Se sapete già di cosa si tratta, passate pure al prossimo post!


Il patto con il lettore è quell'accordo non scritto, non esplicito, che il lettore accetta nel momento in cui apre un volume. Secondo il patto, il lettore prenderà per vero tutto quanto è scritto nel libro. Ad esempio: io che apro Harry Potter e la Pietra Filosofale so bene che la magia non esiste (sigh), ma per tutta la durata della mia lettura accetterò senza fare polemiche che in quel libro, in quel particolare universo stampato che è il volume di Salani la magia esiste. Altro esempio: io so che la Terra di Mezzo non esiste (sigh di nuovo), ma nel momento in cui apro Lo Hobbit io accetto che esista un luogo chiamato Contea, popolato da esseri bassi e con i piedi pelosi, e che esistano montagne popolate da Orchi e da Nani e un grosso, pasciuto drago sputafiamme che dorme a est.


Vi sembra scontato? Tzè, non lo è affatto: sapeste quanta gente apre un libro e dice "no, troppo inverosimile" e lo chiude. Ebbene, nel momento in cui io apro un libro devo accettare che quanto vi leggo dentro sia vero in quel particolare momento e in quel particolare luogo. Si potrebbero fare esempi infiniti, anche con i film o con i fumetti, ma il contenuto non cambia. Si tratta di un meraviglioso tacito accordo tra il lettore e l'autore, qualcosa che mette in relazione noi piccolini, nascosti nella nostra cameretta sotto il piumone, e i grandi autori con la A maiuscola. Un legame che nessuno potrà portarci via, di cui gli autori stessi dettano le regole. Cosa c'è di più bello di un filo che ci connette ai creatori dei mondi che amiamo di più?

2 commenti:

  1. Ho dato un esame su questo argomento e concordo con te: è davvero affascinante! <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. M E R A V I G L I A
      Veramente hai dato un esame su questo? Wow deve essere stato stupendo *-*

      Elimina

Ciao! Grazie per il tuo commento, è sempre un piacere sapere che i post stimolano l'interesse dei lettori ❤ Risponderemo a breve!