Buongiorno a tutti, lettori! Oggi il blog ospita un evento speciale: un review party del libro Introspettiva, di Serena Bilanceri, una raccolta di poesie in cui l'autrice si rivela. Ecco qualche dato del libro:
Introspettiva
di Serena Bilanceri
Ed: Self Publishing - 63 pagine
Introspettiva è la fotografia che l'autrice scatta a se stessa guardandosi allo specchio. Scatto dopo scatto si svela, spogliando l'anima da pesanti zavorre del suo vissuto e aprendosi al cambiamento e alle nuove sfumature dell'essere.
Così, nello stesso specchio, chiunque, osservandosi bene, potrà arrivare a vedersi. Introspettiva è quindi un'esortazione a leggere meglio dentro di sé e ad ascoltarsi di più per conoscersi, scoprirsi e accettarsi. Grazie all'accettazione, infatti, si può arrivare a quella consapevolezza che, nel tempo, ci porterà le giuste risposte.
Molto bello!
Cominciamo con una doverosa premessa: recensire un libro di poesie è come recensire il cielo. In altre parole: è difficile, difficilissimo dare un giudizio qualitativo ad una o più poesie. La poesia non è solamente una serie di parole in rima l'una a capo all'altra: ciò che un qualsiasi Keats o Catalano significano per me non sarà mai ciò che significano per altri lettori. La poesia è personale, inevitabilmente.
Ciò detto, a me Introspettiva è piaciuto. Ho amato molto il connubio tra immagine e parola, dal momento che l'autrice accompagna le sue poesie con quadri propri, dimostrando di essere quindi un'artista su più livelli. Mi ha ricordato in parte Rupi Kaur, che come sapete io amo moltissimo. La Bilanceri riesce a spaziare da una contemporaneità quasi straziante a richiami letterari di grandissimo valore, mettendo in risalto non solo la sua abilità con le parole ma anche la sua conoscenza del genere.
Certo, alcune poesie mi hanno colpito al cuore ed altre invece si sono fermate prima. Come sempre, con le poesie, è inevitabile rimanere colpiti da alcuni versi piuttosto che da altri. Mi sono sentita molto più vicina a Il labirinto, che mi ha fatta pensare ad alcuni momenti della mia vita e mi ha fatta riconoscere nelle parole, piuttosto che a Carezza o a Cuore. Nonostante ciò, mi sono sentita piacevolmente capita, compresa dalla Bilanceri, come se stesse parlando direttamente a me e non a una blogger tra tante.
Purtroppo questa mia recensione è più breve delle precedenti, proprio per ciò che ho detto all'inizio: recensire la poesia è difficile, non ho le conoscenze né l'autorità per dare un giudizio critico alla Bilanceri, ma con l'arte è sempre così. La comunicazione viaggia su binari completamente differenti da lettore a lettore e non solo, anche lo stesso lettore può ricevere messaggi diversi a seconda delle esperienze fatte, del momento che sta affrontando o anche della stagione. Magari rileggerò Introspettiva tra dieci anni, dopo aver avuto un figlio, e ne avrò un'idea diversa. O magari la stessa, il che non vorrà necessariamente dire che non sono cambiata.
Quattro cuoricini su cinque, la Bilanceri li merita tutti.
Qui di seguito vi lascio il calendario delle altre recensioni! Passate a fare un saluto!
Ma non è finita! A questo review party è associato un giveaway! Ecco il form da compilare:
a Rafflecopter giveaway
Le regole sono semplicissime! Divertitevi e buona lettura!
Ciò detto, a me Introspettiva è piaciuto. Ho amato molto il connubio tra immagine e parola, dal momento che l'autrice accompagna le sue poesie con quadri propri, dimostrando di essere quindi un'artista su più livelli. Mi ha ricordato in parte Rupi Kaur, che come sapete io amo moltissimo. La Bilanceri riesce a spaziare da una contemporaneità quasi straziante a richiami letterari di grandissimo valore, mettendo in risalto non solo la sua abilità con le parole ma anche la sua conoscenza del genere.
Certo, alcune poesie mi hanno colpito al cuore ed altre invece si sono fermate prima. Come sempre, con le poesie, è inevitabile rimanere colpiti da alcuni versi piuttosto che da altri. Mi sono sentita molto più vicina a Il labirinto, che mi ha fatta pensare ad alcuni momenti della mia vita e mi ha fatta riconoscere nelle parole, piuttosto che a Carezza o a Cuore. Nonostante ciò, mi sono sentita piacevolmente capita, compresa dalla Bilanceri, come se stesse parlando direttamente a me e non a una blogger tra tante.
Purtroppo questa mia recensione è più breve delle precedenti, proprio per ciò che ho detto all'inizio: recensire la poesia è difficile, non ho le conoscenze né l'autorità per dare un giudizio critico alla Bilanceri, ma con l'arte è sempre così. La comunicazione viaggia su binari completamente differenti da lettore a lettore e non solo, anche lo stesso lettore può ricevere messaggi diversi a seconda delle esperienze fatte, del momento che sta affrontando o anche della stagione. Magari rileggerò Introspettiva tra dieci anni, dopo aver avuto un figlio, e ne avrò un'idea diversa. O magari la stessa, il che non vorrà necessariamente dire che non sono cambiata.
Quattro cuoricini su cinque, la Bilanceri li merita tutti.
Qui di seguito vi lascio il calendario delle altre recensioni! Passate a fare un saluto!
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