Ciao a tutti lettori e lettrici! Oggi vi porto sul blog la recensione di Lontano da te di Romina Casagrande, che mi è stato sottoposto e di cui ho accettato molto volentieri la lettura viste le premesse! Ma prima, eccovi qualche dato del libro:
Lontano da te
di Romina Casagrande
Ed: Arkada - 200 pagine
Brossura: 16.00 euro
Sofia, poco più di vent'anni, vive a Londra con la consapevolezza di
aver raggiunto gli obiettivi che si era prefissata: un buon lavoro e un
uomo che ama. Eppure, tra le pagine del suo diario, aleggiano un'ombra e
un ricordo, scaturiti da una fotografia. È questo l'unico elemento che
la tiene ancora legata alla sua amata Toscana. In quell'immagine, un
volto: quello di Bianca. Così diversa e al contempo simile a lei. E sarà
proprio il desiderio di incontrare di nuovo sua sorella a riportarla
nella natia Siena, nel tentativo di comporre il suo «quadro vivente», la
trasposizione dell'Ophelia di J.E. Millais, basandosi sulle fattezze di
Bianca che somiglia così tanto alla musa originale dell'artista, la
grande Elizabeth Siddal. Giunta a Siena, si troverà immersa in
un'avventura dalle mille sfumature, che la porterà a incontrare
personaggi misteriosi come Moses, a interrogarsi sul passato e
accadimenti che l'hanno strappata alla sua terra. Un percorso difficile,
in cui tenterà di riconquistare anche la fiducia di Bianca. Ma prima
dovrà affrontare i propri demoni e, finalmente, raccontare la verità
sulla notte che le ha unite e divise, forse per sempre.
Molto bello!
Vi avevo già segnalato Lontano da te in questo post e, se mi conoscete bene, già dalla sinossi saprete che questo romanzo sembrava scritto per me. Come se qualcuno mi avesse aperto il cervello, ci avesse scavato dentro e avesse preso appunti. Quindi, quando ho cominciato ad affrontare questo libro le mie aspettative erano altissime.
In realtà le prime pagine sono state un piccolo scoglio. Mi spiego: non è che non fossero ben scritte, semplicemente ero partita talmente carica nella lettura che sul momento ho dovuto un po' spegnere il mio entusiasmo. Ho impiegato una manciata di pagine ad inserirmi all'interno della storia, non per motivazioni legate alla tecnica narrativa o la trama in sé, quanto per una questione totalmente istintiva e personale. Non mi sono sentita inserita pienamente nella storia fin da subito, non ho avvertito quella connessione che già dalle prime righe mi fa dire "wow, che meraviglia!". Quindi diciamo che ho dovuto carburare e avere un po' di pazienza.
Devo ammettere che ne è valsa la pena: evidentemente l'autrice (almeno questo è ciò che mi è parso) voleva introdurre con calma i vari personaggi, perché una volta presentate le figure principali la storia prende tutto un altro ritmo. A partire da un quadro (uno dei miei preferiti, tra l'altro, ma so che questo non vale per tutti) la Casagrande costruisce l'intrecciarsi di due vite, quella della giovane donna e dell'anziano uomo, che hanno avuto esperienze diverse che li hanno portati ugualmente a incontrarsi.
Una cosa che ho apprezzato in particolare sono i personaggi. Sono tutti ben giostrati, non c'è nessun "power player" tanto per intederci: ciascuno è descritto con i pregi e i difetti del caso, come sarebbe nella vita reale. Nessuno di loro è piatto, ciascun personaggio è stato tratteggiato nei particolari, si capisce che l'autrice ha speso il tempo necessario per la costruzione delle figure che popolano il romanzo. Non mi stancherò mai di ripetere che sono fin troppi gli autori e le autrici che, consciamente o meno, si "immedesimano" nei loro protagonisti e li rendono migliori di se stessi, nello sforzo di proiettare su di loro le caratteristiche che vorrebbero avere; io non conosco Romina Casagrande, ma l'impressione che ho avuto è che abbia avuto il tempo di "conoscere" i propri personaggi, di renderli umani e deboli a modo loro, come sarebbero se fossero vivi.
Lo stile è delicato: è ricercato ma non spocchioso, è complesso ma coeso. Mi piace moltissimo, sono sicura di voler leggere altro che la Casagrande ha scritto e scriverà.
L'unica nota leggermente negativa è la storia di Lydia: l'ho trovata un po' troncata a metà, come se non avesse una vera conclusione pur avendone bisogno. Si tratta comunque di un piccolo neo in un libro che secondo me vale moltissimo.
Quattro cuoricini su cinque per Lontano da te di Romina Casagrande: ottimo intreccio, bellissimo linguaggio, tanto lavoro alle spalle. I miei complimenti all'autrice, che si è dimostrata piena di cultura e di inventiva, in grado di mostrare al lettore tutto il suo valore.
Che bella recensione Lucrezia! Questo romanzo l'ho segnalato anche io sul blog e mi ispira molto! :)
RispondiEliminaSe ancora non ti è capitato di leggerlo te lo consiglio veramente molto! E' davvero bello, piacevolissimo!
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