mercoledì 6 dicembre 2017

REVIEW PARTY | RECENSIONE | "Omega. L'armata dei ribelli" di Max Peronti

Buongiorno lettori! Bentornati sul blog, tenetevi forte le mutande perché oggi ci lanciamo in un review party dedicato a Omega. L'armata dei ribelli di Max Peronti, che vi avevo già segnalato qui. Naturalmente non sarò la sola! Scorrete in fondo al post per trovare gli altri partecipanti.


Omega. L'armata dei ribelli
di Max Peronti
Ed: - Asto Edizioni - 329 pagine
Ebook: 2.99 euro - Brossura: 13.90 euro

In pochi anni, il sanguinario imperatore Zorks ha sottomesso con la forza gran parte dei regni liberi di Panteia. Nessuno sembra in grado di fermarlo, finché dall'Alzania emerge un eroe dal volto sfigurato, che accende la fiamma della ribellione. È l'inizio della resistenza. In un mondo di intrighi di corte e tradimenti, un pugno di eroi partirà alla ricerca di alleati, combattendo epiche e cruente battaglie, ma soprattutto imparando a conoscersi nel profondo. Perché non esiste sacrificio, quando è compiuto per il bene più prezioso: la libertà.

Molto bello!

Cominciamo con una doverosa premessa. Nel momento in cui un romanzo (o meglio il suo autore) sceglie di seguire le regole del fantasy classico, deve per forza scendere a patti con il fatto che i lettori lo paragoneranno per forza ad altri testi. Con ciò non sto dicendo né bene né male di L'armata dei ribelli, sto solamente sottolineando il fatto che bisogna rassegnarsi: potreste essere i nuovi Tolkien, ma dovete sapere che nel momento esatto in cui il vostro libro verrà esposto in libreria sarà bombardato di paragoni.

Con questa considerazione ben chiara nella mente, procediamo.

Cominciamo con lo stile, che giudico molto, molto buono. Nelle descrizioni delle battaglie in particolare, in tutto il romanzo in generale, non è mai capitato di trovarmi davanti scene troppo lente. Anzi, in linea generale trovo che il ritmo sia molto buono: non ci sono stati cali, Peronti si è sempre tenuto su un buon livello e su una buona mescolanza di azione e descrizione, evitanto sia capitoli monocorde di interminabili descrizioni sia capitoli eccessivamente dialogati. Non ho notato ripetizioni, c'è una buona varietà di espedienti narrativi e di immagini letterarie molto sofisticate, quindi su questo punto non ho davvero nulla da appuntare.

Abbastanza buoni i personaggi: per quanto non sia riuscita a creare una vera connessione con quasi nessuno di loro, sono ugualmente rimasta soddisfatta. Prima di tutto, pur avendo un indiscusso protagonista, si tratta di un romanzo abbastanza corale e chi mi segue da tempo sa bene che io adoro i romanzi corali, mi appassionano di più, possiedono maggiore dinamicità e consentono una comprensione totalizzante della storia. Li ho anche trovati caratterizzati abbastanza bene, anche se confesso di essermi aspettata di più: se teniamo conto di quanto dicevo dello stile, riguardo questo punto Peronti deve ancora fare qualche passo in avanti (ma su questo non mi dilungo, né critico troppo: L'armata dei ribelli è solo il primo volume, è possibile che nel prossimo le cose cambieranno). Con ciò non è che non sia soddisfatta, anzi, però è vero che c'è da apportare qualche miglioramento.

Ora torniamo per un momento a quanto dicevo all'inizio: i paragoni inevitabili. In L'armata dei ribelli ho trovato molti elementi già visti. Il despota sanguinario, la caduta dei regni liberi, il gruppo di eroi variegati, diversi tra loro e al contempo coesi... ammettiamolo, basta aver bazzicato appena un paio di volte nel corridoio "fantasy" in biblioteca per ricordarsi di aver già visto qualcosa del genere. Quello che mi preme sottolineare è che tutto il fantasy è una ripetizione: non importa quanta fantasia possiamo avere, gli elementi ricorrenti ci saranno sempre. Ciò che importa è saper prendere questi elementi e rinnovarli, utilizzarli in modo nuovo. Non conta quante volte abbiamo visto una cosa, conta che all'occhio paia differente ogni volta che la si guarda. Qui è la medesima cosa. Peronti riesce a pescare nel grande vaso di Pandora che è il genere fantasy e a rimescolare gli elementi a suo favore.

In conclusione, pur essendoci qualche pecca che tuttavia può essere tranquillamente risolta, sono rimasta contenta di quello che ho letto e non mi dispiacerebbe affatto leggere il seguito. Tre punti e mezzo, ma dato che mi piace arrotondare per eccesso facciamo quattro punti su cinque.

4 commenti:

  1. Ciao! Anche io ho trovato i personaggi molto ben caratterizzati e psicologicamente impeccabili, eppure quasi estranei. Senza dubbio l'imprevedibilità degli eventi, pur avendo trattato temi comuni a molti fantasy, è un punto più che a favore di questo libro :) Nessie

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    1. Ciao Nessie, perdona la mia risposta tardiva ma sono stata in ferie e sono rientrata solo ora! Sono contenta che la pensiamo allo stesso modo *-*

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  2. Ciao Lucrezia!

    Concordo con te, il livello è ottimo ed è solo il primo volume, penso che ne leggeremo delle belle :D

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    1. Ciao! Scusami se rispondo solo ora, ma sono stata in ferie fino a ieri sera! Spero anche io, sono molto molto curiosa :D

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