venerdì 3 marzo 2017

BOOK TAG | Unpopular opinion book tag

Ciao a tutti, amiche lettrici e amici lettori! Come sta andando la vostra settimana? La mia è andata abbastanza bene, ma non voglio dirlo troppo forte per evitare che qualcuno lassù mi senta e mi maledica sfiga.

Oggi vi propongo un post leggero, un tag che che qualche mese fa Valeria di Read Vlog Repeat ha proposto sul suo canale youtube: l'Unpopular opinion book tag, a cui mi sento particolarmente legata perché mi rendo conto che quello che piace alla maggioranza di solito a me fa un po' schifo invece piace meno. Naturalmente quelle che seguono sono le mie opinioni personali, che non sono certo universali.
Non sono stata taggata da nessuno e non taggo nessuno: consideratevi tutti taggati. Cominciamo!

1. Una saga o un libro molto popolari
che a te non sono piaciuti

La mia risposta a questa domanda non può che essere la saga di Outlander. So che ora che l'ho detto voi perderete completamente la fiducia nelle mie opinioni, ma ho una buona motivazione di base.

Outlander, come tutti voi saprete, è la storia d'amore tra Claire Randall e Jaimie Fraser, che attraverso il tempo riescono sempre a ritrovarsi e a rimanere uniti contro le (molte) avversità che si presentano in ogni romanzo.

Ora, partendo dal presupposto che adoro i viaggi nel tempo e adoro le storie d'amore, adoro il periodo delle guerre giacobite e adoro l'ambientazione scozzese, questi libri non mi sono piaciuti.
Ho letto tutti i volumi usciti fino ad ora, da Outlander a Written in my own heart's blood, perché non mi piace mai giudicare una saga intera solo dal primo romanzo. Il primo volume, forse perché era più breve degli altri o forse perché essendo il primo non avevo ancora fatto in tempo a stancarmi, mi è piaciuto moltissimo; è stato dal secondo in poi che ho avuto dei problemi.
Semplicemente, io detesto Claire. La detesto con ogni fibra del mio essere. Si presente come la donna indipendente che da sola può fare tutto, ma a me non è sembrato. Ha sempre quest'aria da derelitta anche quando le cose vanno bene e (siamo adulti, parliamoci chiaro) non è possibile che ogni santa volta che lei e Jaimie si incontrano devono per forza fare all'ammmmore. Anche nelle situazioni più ridicole. Ma allore cos'è, Cinquanta Sfumature?
Non odiatemi, ciascuno ha la sua idea e se voi amate questa serie vi prego, vi supplico di dirmi perché vorrei tanto poter cambiare idea, perché riconosco le immense potenzialità di questa trama: la Gabaldon ha avuto moltissime ottime idee, quindi vi prego di aiutarmi a valutarla un po' di più.

2. Un libro o una saga che tutti sembrano odiare ma tu ami

Qui devo scegliere non una saga che tutti odiano, ma una saga che nessuno conosce: sto parlando di Le cronache di Prydain di Lloyd Alexander. Adesso ditemi onestamente se l'avete mai sentita nominare: immagino di no. Avete presente il film Disney Taron e la pentola magica? Ecco, è tratto dal secondo romanzo della saga, solo che hanno pure storpiato il nome del protagonista che in verità si chiama Taran. Questi libri sono tratti in modo libero dal Mabinogion, che per chi non lo sapesse è un gruppo di testi di letteratura medievale gallese. Io ho sempre amato molto Taron e la pentola magica da bambina, nonostante intorno ai tre anni mi facesse venire gli incubi. Così qualche anno fa Charlie mi sorprese regalandomi l'intera saga in due volumi, in italiano, in un'edizione usata e talmente vecchia che ho dovuto foderarli per paura che si rompessero. Sono stupendi e sono uno dei regali più belli che mi siano mai stati fatti. Non sono esattamente per bambini, ma nemmeno per adulti. Vi direi di leggerli, ma fanno parte di quell'elenco di titoli che conoscono 3 persone in croce sulla Terra e vorrei che non diventassero mainstream come è già successo a La principessa sposa, quindi non so, sono molto combattuta!

3. Un triangolo amoroso in cui il/la protagonista ha scelto la persona che tu non volevi scegliesse

Non saprei rispondere a questa domanda perché francamente non mi è mai capitato di disapprovare l'esito di un triangolo: di solito l'autore sa quel che fa e non mi sono mai sentita insoddisfatta, ma può darsi che pensandoci con più attenzione mi verrebbe in mente qualcosa. Forse aggiornerò questa risposta in futuro!

4. Un genere popolare che raramente leggi

Il romance: se avete letto la mia presentazione avrete visto che le love story mi piacciono, anzi apprezzo enormemente la loro presenza in romanzi storici o fantasy, nei gialli, nelle fiabe, perché vanno a completare qualcosa di più ampio. Non sono esse stesse la trama principale. Per fare un esempio con una saga che sto leggendo in quesi mesi, Il trono di ghiaccio: sì, i sentimenti in questa serie sono il motore delle vicende, ma non ci si riduce solo a questo! Il fatto che io volessi tantissimo che Chaol e Celaena si sposassero e avessero 10 figli era solo una delle tante cose che compongono questa saga. Allora mi piace. Ma il romance fine a se stesso è un genere che personalmente prendo con le pinze: non vuol dire che non legga mai romance, solo che li leggo più raramente.

5. Un personaggio famoso o amato che tu non ami

Ce ne sono parecchi, a dire il vero: di rado i protagonisti mi piacciono, normalmente mi trovo molto più a mio agio con i personaggi secondari oppure con le spalle. Comunque ne ho scelto solo uno ed io lo so, lo so che ora voi direte "questa qui non capisce una mazza della vita", che vi disisciverete subito e che mi toglierete il saluto, però sono molto decisa: Sirius Black. Sirius ha molte qualità positive, ma è uno degli stronzi più colossali che io abbia mai visto. Tuttavia devo fare una specifica a questo punto: io da ragazzina lo adoravo, era il mio sogno proibito quasi al pari di Fred Weasley. Poi sono cresciuta: ora sono in quella fase di età in cui potrei perfino essere madre a mia volta, perciò ad ogni rilettura annuale di Harry Potter io penso sempre più di frequente che Sirius sarebbe l'ultima persona sulla terra con cui farei crescere mio figlio. Quando era a scuola c'erano già le premesse perché diventasse un adulto irresponsabile: quale deficiente suggerisce a uno studente di infilarsi nella Stamberga Strillante mentre c'è un lupo mannaro in giro? Non importa quanto potesse odiare Piton, quella è un'azione da condannare. E dopo non fa che comportarsi come un lunatico, arrabbiandosi e ribellandosi perché Silente lo vuole proteggere: siamo matti? Da ragazzina, ripeto, mi piaceva e capisco benissimo perché: perché era l'adulto che voleva essere amico dei bambini, che voleva renderli felici a discapito della loro sicurezza, che non si sarebbe mai arrabbiato per una marachella. Non è quello che tutti i tredicenni vorrebbero? Invece, andando avanti, penso che se uno dei Malandrini dovesse fare da tutore a mio figlio sarebbe senza dubbio Remus. Non odiatemi, please.

6. Un autore popolare al quale non riesci ad approcciarti
Stephen King. Non riesco: ci ho provato diverse volte, prima con IT, poi con 22.11.63 e con altri. Appena avrò un po' di tempo da dedicare a questo tentativo proverò con la saga della Torre Nera, perché forse con un genere diverso mi piacerà di più. Vi terrò informati!

7. Un argomento popolare che ti sei stancato di vedere

Sul momento stavo per scrivere "vampiri" ma non sarebbe stato affatto vero, perché in effetti anche dopo che la febbre Twilight ha contagiato tutti mi sono imbattuta in romanzi che avevano come tema il vampirismo e li ho comunque apprezzati moltissimo. Quindi in realtà per questa domanda non ho una risposta, perché in realtà qualsiasi argomento, per quante volte possa essere stato trattato, può essere rigirato nei modi più impensati e tornare ad essere originale, quindi non mi sento di bocciare nulla.

8. Una saga popolare che non hai alcun interesse a leggere

Non mi piace mai bocciare i libri senza prima provarli, ma se dovessi scegliere direi Le cronache lunari perché onestamente come saga non mi interessa.

9. Un libro al quale hai preferito
il film/la serie tv che ne hanno tratto

Qui non ho avuto alcun problema a scegliere: I racconti di padre Brown di G.K. Chesterton. La serie BBC che ne è stata tratta nel 2013 e che è ancora in corso è centomila volte meglio dei racconti. Tuttavia mi preme specificare che amo moltissimo i racconti di Chesterton: padre Brown è una delle creature letterarie più grandi del secolo scorso, secondo me. Però la serie ha tutto un altro sapore: intanto hanno posticipato l'ambientazione all'Inghilterra dei primissimi anni '50 (diciamo tra il 1949 e il 1953 per il momento), quindi in un periodo che io personalmente amo moltissimo, e hanno inserito tutta una serie di personaggi fissi assenti nei racconti che con tutte le loro particolarità aiutano ad affezionarsi alla storia e a voler seguire ogni puntata. Inoltre, l'aver trasformato il personaggio di Hercule Flambeau da ladro ormai in pensione a furfante di fama internazionale e super sexy non guasta.

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