Buongiorno lettori, buon sabato! Io sarò fuori tutto il giorno, quel vegliardo canuto del mio fidanzato compie gli anni e snap!, mi tocca mangiare la torta con lui, occheppeccato. Però non vi lascio soli, perché vi riporto qui di seguito l'intervista che ho fatto a Antonella Loconsole, autrice di Qualcosa per cui vivere, qualcosa per cui morire. Case of Ingrid che ho avuto modo di recensire qualche settimana fa (cliccate qui!).
-Ciao Antonella, benvenuta sul blog!
Salve a tutti, grazie per l'ospitalità!
-Cominciamo con il parlare meglio di te. Sei un'autrice emergente e quindi i lettori sanno poco della tua vita. Come nasce la tua passione per la scrittura? C'è stato un momento specifico o è qualcosa che è venuto con il tempo?
Se parliamo di inventare storie e favole, la mia passione nasce con me. Mi è sempre piaciuto immaginare situazioni fantasiose e, già da bambina, giocavo di ruolo senza rendermene conto. La passione per la scrittura in senso stretto, invece, è più recente e ricordo precisamente l'occasione in cui ho cominciato ed è stato proprio grazie a te, mia cara blogger! In tempi non sospetti, quando avevamo circa quindici anni, mi hai chiesto di leggere una fanfiction che avevi scritto su Alessandro Magno. Mi innamorai di quello scritto (anche non sapendo nulla dei personaggi) e pensai che anch'io avrei voluto fare qualcosa del genere. Perciò ho cominciato a scrivere con la voglia di modificare gli eventi di libri, film e videogiochi per poi inventare personaggi miei ed arrivare a Case of Ingrid.
-Da cosa nasce il tuo racconto? Cosa ne ha ispirato la stesura e la creazione?
Per parlare di Case of Ingrid
dobbiamo spendere qualche parola sulla genesi del personaggio di
Ingrid. Sembrerà incredibile, ma Ingrid come personaggio non è nata
giovane come la troviamo nel racconto, bensì come una Nana di mezza età
molto scorbutica (parte del suo carattere che mi divertiva moltissimo),
per certi versi simile alla signora Weasley. Per motivi sconosciuti, era
rimasta a vivere da sola ed aveva adottato uno spilungone mezzo ragazzo
e mezzo coniglio, che sgridava spesso ma al quale voleva un gran bene.
Meditando sul personaggio, complice anche l'arrivo de Lo Hobbit sul
grande schermo, ho pensato che una sua versione giovane fosse ottima per
una fanfiction ambientata sulle Montagne Azzurre, prima della
partenza per Erebor, e un intreccio con il principe Fili. Avevo supposto
che le due sarebbero potute essere lo stesso personaggio in due momenti
della vita. Avevo scritto solo una scena, quando scopro il mondo del
gioco di ruolo da tavolo e decido che Ingrid e la sua bozza di
background siano più che degne di partecipare alla mia prima campagna.
Il mio master chiede di elaborare un breve antefatto, in modo che le
azioni del personaggio siano credibili, e da lì la scrittura e le idee
non si sono più fermate. Fili è diventato Grien e la mia affezione per
il principe Nano di Tolkien mi ha costretta ad introdurre anche il
personaggio di Filin. La storia si è arricchita sempre più di situazioni
e personaggi che non ho voluto trascurare, arrivando a meditare
parecchi racconti successivi all'originale Case of Ingrid.
-Quindi Case of Ingrid è solo il primo di alcuni racconti! Cosa possiamo aspettarci dai prossimi? Ritroveremo Ingrid o si tratta di personaggi nuovi?
Credo
che ritroveremo Ingrid come personaggio secondario, perché gli altri
racconti saranno incentrati su tutti i personaggi che ruotano intorno
alla vita della nostra protagonista, primo fra tutti Grein. Ci sarà
spazio anche per un nuovo personaggio, Filin, che spero avrete modo di
apprezzare.
-Se un domani il tuo racconto potesse essere pubblicato da una casa editrice, quale ti piacerebbe fosse? Ci sono particolari cataloghi nei quali vorresti leggere il tuo nome?
Mi piacerebbe che si trattasse di Salani, Rizzoli o Bompiani, per una questione prettamente affettiva. Sono le case editrici che mi hanno introdotta al mondo del fantasy (Harry Potter, Il Ciclo dell'Eredità e Il Signore degli Anelli) e perciò mi piacerebbe che il mio racconto facesse parte di quelle collane.
-Parliamo dell'Antolella lettrice. Quali sono i generi che ami di più? Cosa ti piace trovare in un libro?
Il mio amore per la lettura è nato con il fantasy e perciò questo genere resta il più apprezzato da parte mia. Comunque non disdegno i gialli e i romanzi storici (specie di epoca classica e vittoriana). L'importante è che mi piacciano i personaggi e che le loro azioni siano coerenti. Mi piace che la trama sia un susseguirsi di eventi dettato dalle intenzioni dei personaggi così come sono stati caratterizzati.
-Grazie per essere stata con me, Antonella, spero di leggere presto altri tuoi lavori!
Grazie a te per questa occasione! Spero anch'io di poterti sottoporre presto qualcosa di nuovo!
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