Buongiorno lettori! Bentornati, come faccio ormai da mesi amo arrivare a fine mese con una recensione speciale, ossia quella del Domino Letterario, un'iniziativa che prevede una catena di recensioni da parte di vari blog. Questo mese ho scelto di partecipare con The Paper Magician, dell'autrice americana Charlie Holmberg. Ecco qui la recensione!
The Paper Magician
di Charlie N. Holmberg
Ed: Fanucci - 219 pagine
Ebook: 4.99 euro - Copertina rigida: 14.90 euro
Ceony Twill, giovane e talentuosa allieva dell’accademia di magia Tagis Praff, sta finalmente per cominciare l'apprendistato che la legherà per tutta la vita all'elemento magico che ha sempre desiderato. Eppure, contrariamente a quanto sognava, il suo destino non sarà scritto nel metallo ma sulla carta. Tra fogli che si animano dando vita a personaggi incredibili e storie fantastiche che la lasceranno a bocca aperta, toccherà allo stravagante mago Emery Thane convincerla delle qualità straordinarie di un elemento così delicato e allo stesso tempo prodigioso. Così, quando Lira, malvagia praticante di arti magiche proibite, priverà il maestro del suo cuore, Ceony per tenerlo in vita gliene confezionerà uno di carta, per poi volare sulle ali di un enorme aeroplanino all'inseguimento della perfida maga, verso un'avventura che porterà alla luce i ricordi più lontani e i segreti più taciuti, nascosti nellangolo più remoto dell’anima.
Meraviglioso!
Io ho amato questo libro dalla prima all'ultima pagina. Con questa frase si potrebbe anche chiudere la recensione, perché cosa si può aggiungere a un libro che ha già tutto? Mi rendo conto però che non basta, non viviamo in un mondo in cui la telepatia piove dal cielo perciò direi che devo spiegarmi meglio!
Cominciamo con il dire che io A D O R O i libri che parlano di magia. Non importa come viene proposta, io semplicemente la amo tanto quando Olaf ama l'estate.
Scendendo nello specifico, qui la magia è legata ai materiali: non gli elementi naturali come l'aria, l'acqua o il fuoco, ma i materiali artificiali, come la gomma, la plastica, il vetro e... la carta, appunto. Non è magnifico? Si tratta di un'idea che francamente non mi sarebbe mai venuta in mente e che non ho ancora trovato da nessuna parte. Tutti noi sappiamo come sia difficile reinventare la magia dopo Harry Potter e la Holmberg ce l'ha fatta ampiamente. Inoltre, la magia nel mondo di The Paper Magician è conosciuta da tutti (niente Babbani, qui, al massimo dei Maghinò) e praticata a piacimento: di fatto, diventare maghi è una scelta ed è qualcosa che si può imparare, pur considerando che, come in tutte le cose, c'è chi è più dotato e chi è meno capace. Si tratta quindi di un'ambientazione che ho adorato, diversa da quelle viste fino ad ora e della quale sono assolutamente entusiasta.
Riguardo i personaggi, avrei forse lavorato meglio sulla caratterizzazione della protagonista, Ceony, ma c'è da dire che essendo The Paper Magician il primo volume di una serie voglio concludere la lettura prima di dare un giudizio affrettato. Riguardo gli altri, l'intero romanzo indaga l'interiorità e la storia di Emery Thane. E come non innamorarsi di Emery? Era da tanto, tanto tempo che non mi innamoravo seriamente di un personaggio di un libro (più o meno dai tempi di Murtagh in Eragon, quindi qualcosa come dieci anni fa) ed Emery ha pienamente conquistato il mio cuore: per una volta abbiamo un protagonista maschile senza complicazioni, senza assurdi triangoli o impedimenti di alcun genere, un insegnante gentile e molto divertente. Per me è stato un bel bagno di realtà, mi sono trovata davanti un personaggio equilibrato, che come tutti ha i suoi pregi e difetti e che, finalmente, non è il complicato Mr. Darcy che dietro una maschera ombrosa è in realtà dolce come un biscottino alle mandorle. Emery Thane è un personaggio realistico e come tale l'ho apprezzato moltissimo!
Lo stile è molto piacevole. Occorre tenere conto che questo libro si rivolge a persone di un'età leggermente inferiore alla mia: con questa considerazione in mente, trovo che l'autrice sia molto capace, in grado di tenere viva l'attenzione mescolando azione e descrizione nel modo giusto, inserendo in modo brillante le riflessioni sentimentali della protagonista in modo che il lettore arrivi a capire il modo singolare in cui si sono sviluppate. Nulla da obiettare.
Signori, abbiamo un cinque punti su cinque! A volte mi commuovono i libri così ben fatti!