tag:blogger.com,1999:blog-35771797343618626562024-03-14T01:15:48.781+01:00Reading in the T.A.R.D.I.S.Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.comBlogger193125tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-70833587080656628642019-01-15T11:20:00.000+01:002019-01-15T11:20:41.329+01:00BLOG CHIUSO!<div style="text-align: center;">
Salve lettori, il blog è ormai chiuso, ma mi potete sempre trovare su</div>
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<br /></div>
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<span style="font-size: x-large;"><a href="https://www.instagram.com/lettereappese/" target="_blank">@lettereappese</a></span></div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-33518652701798002402018-08-01T10:00:00.000+02:002018-08-01T10:00:09.319+02:00IL BLOG VA IN VACANZA!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-NL9e9y1dwng/Wt3cqJKycrI/AAAAAAAAEZA/-OcezYVjShQzTvgLhavpXzfz4leC5BOTACLcBGAs/s1600/the%2Bjourney%2Boutwards.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://3.bp.blogspot.com/-NL9e9y1dwng/Wt3cqJKycrI/AAAAAAAAEZA/-OcezYVjShQzTvgLhavpXzfz4leC5BOTACLcBGAs/s640/the%2Bjourney%2Boutwards.png" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-44136759032874407752018-06-29T10:00:00.000+02:002018-06-29T15:24:02.291+02:00DOMINO LETTERARIO | "Washington's Spies" di Alexander Rose<div style="text-align: justify;">
Buondì, lettori cari! Oggi ci dedichiamo ad una recensione particolare: per il <b>Domino Letterario</b> di questo mese ho deciso di recensire uno dei volumi che ho utilizzato per la mia tesi di laurea. <i>Washington's Spies. The story of America's first spy ring</i> è un saggio pubblicato da Alexander Rose che tratta il tema del Culper Ring e dello spionaggio in una delle rivoluzioni più note. Scopriamolo insieme!</div>
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<br /></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-khTg1Gj1o7g/WzYpkGFPZBI/AAAAAAAAEl0/j0fK06AVjsoWJRJUEVs49hY61uJUkIt9gCLcBGAs/s1600/822916330.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="837" data-original-width="525" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-khTg1Gj1o7g/WzYpkGFPZBI/AAAAAAAAEl0/j0fK06AVjsoWJRJUEVs49hY61uJUkIt9gCLcBGAs/s400/822916330.jpg" width="250" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Washington's Spies. The story of America's first spy ring</b></div>
<div style="text-align: center;">
di Alexander Rose</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Bantam </b>- <b>369 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2MxqxRR" target="_blank">9.25 euro</a> - <b>Brossura</b>: <a href="https://amzn.to/2N9TIeR" target="_blank">13.30 euro</a></div>
<br />
<span style="font-size: small;">Based on remarkable new research, acclaimed historian Alexander Rose
brings to life the true story of the spy ring that helped America win
the Revolutionary War. For the first time, Rose takes us beyond the
battlefront and deep into the shadowy underworld of double agents and
triple crosses, covert operations and code breaking, and unmasks the
courageous, flawed men who inhabited this wilderness of
mirrors, including the spymaster at the heart of it all. In the
summer of 1778, with the war poised to turn in his favor, General George
Washington desperately needed to know where the British would strike
next. To that end, he unleashed his secret weapon: an unlikely ring of
spies in New York charged with discovering the enemy’s battle plans and
military strategy. The men he mentored were dubbed the Culper Ring. The
British secret service tried to hunt them down, but they escaped by the
closest of shaves thanks to their ciphers, dead drops, and invisible
ink. Rose’s thrilling narrative tells the unknown story of the
Revolution–the murderous intelligence war, gunrunning and kidnapping,
defectors and executioners—that has never appeared in the history books.
But Washington’s Spies is also a spirited, touching account of
friendship and trust, fear and betrayal, amid the dark and silent world
of the spy.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-MPp4hPGmd_g/WzYqP4nQzCI/AAAAAAAAEl8/ZC73QEDM_0UwLyirlYlgq3rt6hL90UKfwCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="587" src="https://2.bp.blogspot.com/-MPp4hPGmd_g/WzYqP4nQzCI/AAAAAAAAEl8/ZC73QEDM_0UwLyirlYlgq3rt6hL90UKfwCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-VVh4LM_pRYc/WzYrbzSibSI/AAAAAAAAEmI/zYF5_M6JLfQK_aeLwEby8zctrUX3HCCdgCLcBGAs/s1600/RATING%2B5.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="51" data-original-width="250" src="https://2.bp.blogspot.com/-VVh4LM_pRYc/WzYrbzSibSI/AAAAAAAAEmI/zYF5_M6JLfQK_aeLwEby8zctrUX3HCCdgCLcBGAs/s1600/RATING%2B5.png" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Meraviglioso!</span></div>
<br />
Tenendo presente che io non amo molto quel modo di fare americano da "io so' ammericano e posso fa' tutto", ho sfruttato questo libro fino all'esaurimento durante il periodo di stesura della tesi e l'ho trovato davvero valido. Adesso approfondiamo meglio le ragioni.<br />
<br />
Troppo spesso, leggendo testi di storici <i>americani </i>che scrivono di <i>storia americana</i> mi sono trovata per le mani dei libri di buona qualità da un punto di vista saggistico, ma scarsi sotto l'aspetto dell'oggettività. La gran parte degli storici americani, quando arrivano ad occuparsi della propria storia, si ritrovano <b>vittime di quel paradigma sociale così tipicamente americano che vuole gli USA come <i>the land of the free because of the brave</i></b>. Una bella rottura quando bisogna usare questi testi per un lavoro tesistico, perché mi ritrovo a dover scremare ben bene e scegliere tra le informazioni oggettive e quelle dettate dall'emozione personale. <b>In Alexander Rose non ho riscontrato questa problematica</b>: Rose espone i fatti per come sono, semplicemente, senza condire con frasi tipo "grazie a questi valorosi patrioti... la nostra terra libera e democratica..." et similia.<br />
<br />
<b>Proprio sull'oggettività si basa questo lavoro</b>. <i>Washington's Spies</i> non vuole attribuire un valore - o al contrario un difettto - laddove non c'è. <u>Rose non si lascia trasportare da quell'intenso patriottismo di cui i cittadini americani paiono permeati fin nelle budella</u>: da un buono storico occorre obbiettività, non serve che elogi né critichi il passato e Rose si attiene a questa regola. <u>L'esposizione è chiara, approfondita e lineare</u>, la tematicha naturalmente è soggetta all'interesse del lettore perciò non può essere giudicata, e <u>soprattutto il comparto delle note e della bibliografia è immenso</u>, a dimostrazione del fatto che non c'è alcuna invenzione nel saggio.<br />
<br />
Una cosa che devo dire, per amore di precisione, è che <b>non è un testo rivolto a tutti</b>. Non è un difetto, ma una semplice constatazione. Si tratta di <u>un saggio complesso, molto approfondito sia nelle informazioni sia nella composizione del testo stesso</u>, e perciò non me la sentirei di consigliarlo a chi la storia la legge per passione. <u>Detto in parole polvere, fa un po' cascare la palpebra a chi non è abituato a un linguaggio tecnico</u>. Personalmente, però, l'ho adorato, non ho potuto non notare la qualità del libro; soprattutto, ho apprezzato tantissimo i contenuti: il tema chiaramente mi interessa e il libro di Rose è stato un prezioso aiuto per il mio lavoro, non avrei mai pensato di sentirmi legata a tal punto ad un sagggio.<br />
<br />
<b>Punteggio massimo</b> per questo volume di Rose. Ho in TBR un altro suo saggio, questa volta sulla casata britannica dei Percy, e non vedo l'ora di approcciarmici. Consiglio questo libro a chi mastica una buona terminologia storiografica e a chi desidera conoscere maggiormente una parte della Rivoluzione Americana che di solito non emerge nei libri di scuola.</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-15372602866822140242018-06-27T10:00:00.000+02:002018-06-27T15:18:16.865+02:00RECENSIONE | "Una ragazza inglese" di Beatrice Mariani<div style="text-align: justify;">
Buongiorno, lettori! L'estate è ormai iniziata ufficialmente da una settimana. Mi piacerebbe dire che sto per partire per le vacanze, ma così non è, perciò per rinfrancare lo spirito vi propongo la recensione di <i>Una ragazza inglese</i> di Beatrice Mariani, edito da Sperling&Kupfer e adattissimo a questi giorni calorosi!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-o5h85G3m3g0/WyjWa8MALaI/AAAAAAAAElQ/xTYN1fnTkG031hJYZQ5QGis28s9bpdo2QCLcBGAs/s1600/ragazza%2Binglese.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1041" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-o5h85G3m3g0/WyjWa8MALaI/AAAAAAAAElQ/xTYN1fnTkG031hJYZQ5QGis28s9bpdo2QCLcBGAs/s400/ragazza%2Binglese.jpg" width="260" /></a><b>Una ragazza inglese</b></div>
<div style="text-align: center;">
di Beatrice Mariani</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Sperling&Kupfer</b> - <b>275 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2yqu5mS" target="_blank">9.99 euro</a> - <b>Copertina rigida</b>: <a href="https://amzn.to/2lhPbu9" target="_blank">16.90 euro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">È un tardo pomeriggio di giugno quando Jane raggiunge il cancello della
villa dove passerà l'estate. Per lei, diplomata a pieni voti in
Inghilterra, lavorare come ragazza alla pari per una ricca famiglia
romana è un modo per mettere da parte qualche soldo, ma soprattutto il
primo passo verso un futuro che intende scegliere da sola. Gli zii,
unici parenti rimasti, la vorrebbero indirizzare a studi di economia, un
percorso sensato che garantisce un solido avvenire. Ma lei non può
dimenticare che i suoi genitori hanno seguito la loro passione a costo
della vita, e la passione di Jane è il disegno, non i numeri. A nemmeno
vent'anni, ha imparato a dar retta più al cuore che alla ragione. Il
cuore, fin dal loro primo rocambolesco incontro, la spinge verso il suo
datore di lavoro, Edoardo Rocca, un uomo d'affari dal fascino
misterioso, zio del bambino di cui lei si deve occupare. È bello, sicuro
di sé, sfuggente. Jane ne è intimorita, ma al tempo stesso attratta.
Lui appartiene a un altro mondo, lo sa bene, eppure sente un'affinità
che nessuna logica può spiegare. Basta una notte insonne perché si
accenda una passione che sfida il buonsenso e la convenienza, non solo
per la differenza di età, ma anche perché c'è qualcosa che Edoardo
nasconde, segreti ed errori che stanno per travolgerlo. E, quando questo
accadrà, per Jane sarà troppo tardi per mettersi in salvo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/--em5PaAE_LI/WyjM0tZLluI/AAAAAAAAElE/pvW1S9FoPo4EhXtg2yyr5CMLHbjBRw7ngCEwYBhgL/s1600/RECENSIONE.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="587" src="https://3.bp.blogspot.com/--em5PaAE_LI/WyjM0tZLluI/AAAAAAAAElE/pvW1S9FoPo4EhXtg2yyr5CMLHbjBRw7ngCEwYBhgL/s1600/RECENSIONE.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-dkiGE4-6S0g/WzOOJvoheWI/AAAAAAAAElo/rB24-yLEXrE_O1oVzt5zrLlTSB5WQ69dgCLcBGAs/s1600/RATING%2B4.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="51" data-original-width="250" src="https://1.bp.blogspot.com/-dkiGE4-6S0g/WzOOJvoheWI/AAAAAAAAElo/rB24-yLEXrE_O1oVzt5zrLlTSB5WQ69dgCLcBGAs/s1600/RATING%2B4.png" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Molto bello!</span></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ho cominciato con molto piacere questa lettura</b>: dopotutto è estate ed è piacevole leggere di altre persone che scelgono di passare le proprie vacanze in modo diverso. La protagonista di questo romanzo, Jane, sceglie di passare la sua a Roma come ragazza alla pari, dopo aver concluso gli studi in uno di quegli affascinanti e terribili collegi britannici.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Confesso che, <u>inizialmente, mi stavo domandando come mai la trama mi sembrasse così familiare</u>. Di fatto <b>si tratta di un retelling di <i>Jane Eyre</i></b>, trasposto un paio di secoli dopo e un pochino più a sud dell'originale. Capito questo, una parte di me si è incuriosita moltissimo dal momento che, come sappiamo, il romanzo originale si compone di alcune scene madri che forse non è sempliccissimo riproporre. Disgiungendolo da <i>Jane Eyre</i> per poterlo valutare con onestà, vediamo nel dettaglio cosa ne penso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La trama è buona</b>: <u>non posso dire che sia ottima, ma è molto buona e mi ha fatto trascorrere ore piacevoli</u>. Jane si trova al centro di una serie di personaggi che vivono nella villa nella quale lavora: Nick, il bambino di cui si deve occupare, la madre di Nick e sorella del padrone di casa, la coppia di custodi... e poi c'è Edoardo Rocca, il proprietario dell'abitazione, bello e impossibile e interesse amoroso di Jane. Considerando ciò che ho detto prima, non serve nemmeno che ve lo descriva, perché è un moderno e nostrano Mr. Rochester, puro e semplice, ma adeguato ai tempi diversi. <b>Mi è piaciuta l'interazione tra Jane e Edoardo</b> nella villa romana, anche se, per i motivi qui sopra citati, non ho potuto trovarla sorprendente.<br />
<br />
Riguardo i personaggi, però, c'è <b>una nota non esattamente positiva</b> che non posso evitare di esporre. <b>Non ho avuto l'impressione di avere davanti dei personaggi completi</b>. Mi spiego: <u>mi sono trovata nella condizione di non arrivare a conoscere nessuno nel profondo, a parte Jane</u>. L'impressione che ho ricavato è stata quella di avere tante comparse utili solamente all'interazione con il personaggio principale, come se conducessero delle non-vite fino alla comparsa di Jane. Mi rendo conto che <b>di solito è a questo che servono i comprimari</b>, a dare spessore ai principali attori della trama, <b>ma in questo caso è mancata quell'illusione di completezza che invece bisogna dar loro</b>.<br />
<br />
Sorvolando su questo particolare, però, ho trovato il romanzo molto godibile. Si tratta di una storia leggera ma non frivola, piacevole senza risultare troppo scontata, nonostante sia un retelling. <b>Quattro stelline su cinque</b>, mi sembrano una votazione giusta per un libro che mi ha intrattenuta e rallegrata in queste prime serate nella casa nuova.</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-72764926808900145922018-06-21T10:00:00.000+02:002018-06-21T10:00:14.894+02:00RECENSIONE | "Nessuno è intoccabile" di Thomas Melis<div style="text-align: justify;">
Buongiorno lettori! Qualche settimana fa vi avevo parlato di <a href="https://reading-inthetardis.blogspot.com/2018/05/segnalazione-nessuno-e-intoccabile-di.html" target="_blank">Thomas Melis</a> e del suo romanzo <i>Nessuno è intoccabile</i>. Ora, con il supporto di Butterfly Edizioni, ho avuto modo di leggerlo e vi propongo la recensione: un romanzo che mi ha colpito più di quanto immaginassi inizialmente!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-toffKWGz6K8/Wv2LdXWuQ_I/AAAAAAAAEgg/-os_Ambuunk-SwHmQ1Npq9Oz1SUSS4XVwCLcBGAs/s1600/Nessuno%2B%25C3%25A8%2Bintoccabile%2B-%2BCover.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1143" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-toffKWGz6K8/Wv2LdXWuQ_I/AAAAAAAAEgg/-os_Ambuunk-SwHmQ1Npq9Oz1SUSS4XVwCLcBGAs/s400/Nessuno%2B%25C3%25A8%2Bintoccabile%2B-%2BCover.jpg" width="285" /></a><b>Nessuno è intoccabile</b></div>
<div style="text-align: center;">
di Thomas Melis</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Butterfly Edizioni</b> - <b>240 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2k97G3j" target="_blank">0.99 euro</a> (gratis con Kindle Unlimited) - <b>Brossura</b>: <a href="https://amzn.to/2rJK3CT" target="_blank">15.00 euro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">In un angolo nascosto della Sardegna, dove mare e
montagna si fronteggiano, due famiglie malavitose combattono
una guerra senza tempo in nome di un codice antico. Vissente
Degortes e il Castigliano vogliono spazzare via la fazione
avversaria dei Corràsi e imporre un dominio di sangue sulla
provincia di Porto Sant'Andrea. Lungo la loro strada
incontrano Giovanni Fenu, un politico ambizioso fedele a un
imperativo: cogliere le occasioni che la vita regala.
La discesa negli inferi della violenza più spietata. Il dovere
della vendetta. I rapporti con le organizzazioni criminali
nazionali, la politica in cerca di voti e la speculazione
imprenditoriale senza scrupoli. In una terra che non vuole
padroni e dove vale una sola regola: nessuno è intoccabile.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/--em5PaAE_LI/WyjM0tZLluI/AAAAAAAAEk8/Md6K5tbvoqY1Ip2mqKB4Pkowu0gvVqnDgCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="587" src="https://3.bp.blogspot.com/--em5PaAE_LI/WyjM0tZLluI/AAAAAAAAEk8/Md6K5tbvoqY1Ip2mqKB4Pkowu0gvVqnDgCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-IgA7BN_Wgpg/WyjNDm-2JRI/AAAAAAAAElA/CyQHxUQxVOUx8v4HeSqAA1Y9MMDkMwBHgCLcBGAs/s1600/RATING%2B4.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="51" data-original-width="250" src="https://4.bp.blogspot.com/-IgA7BN_Wgpg/WyjNDm-2JRI/AAAAAAAAElA/CyQHxUQxVOUx8v4HeSqAA1Y9MMDkMwBHgCLcBGAs/s1600/RATING%2B4.png" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Molto bello!</span></div>
<br />
Confesso che <u>normalmente non amo troppo i racconti che parlano di famiglie malavitose</u>, non per un insano desiderio di chiudermi nel bozzolo e fingere che non esistano, ma semplicemente perché preferisco altre storie. Ciò detto, <u>non avendo mai avuto modo di visitare la Sardegna</u> <b>mi piace molto leggere di questa zona piena di storia e di peculiarità</b>, perciò sono stata comunque contenta di aver avuto la possibilità di affrontare <i>Nessuno è intoccabile</i>.<br />
<br />
Come da sinossi, ci troviamo a Porto Sant'Andrea, dove due fazioni avversarie si fronteggiano per ottenere la supremazia sul territorio. Sono stata contenta di trovare ciò che stavo cercando, ossia una descrizione del territorio che non fosse da guida turistica. Mi è piaciuto molto trovare qua e là, intervallate alle azioni, <b>descrizioni dell'area intrise di prospettiva soggettiva</b>. Lentamente, man mano che si procede verso l'ultima pagina, <u>si ottiene un quadro completo e tuttavia dettato dalle opinioni personali dei personaggi</u>, un ottimo dosaggio di ambiente e azione. Lo stesso vale per i brani che parlano della Spagna: al contrario della Sardegna, conosco il mondo ispanico un po' meglio e il riprendere di quanto in quando questa lingua ha reso la lettura ancora più interessante, senza contare che ha dato una maggior profondità alla trama stessa.<br />
<br />
<b>Lo stile mi ha colpita in modo positivo</b>: ho trovato che <u>il ritmo del romanzo fosse incalzante</u>, mi ha catturata fin dal primo capitolo. Le parole in lingua si inseriscono benissimo in modo da poter essere capite senza alcun problema da chi, come me, non potrebbe essere più distante dall'ambiente sardo. <b>La trama è a sua volta avvincente</b>, nonostante quello che ho detto all'inizio su questo genere di racconto <u>mi sono scoperta molto ansiosa di scoprire come sarebbe andata a finire</u>. Se proprio devo trovare una nota negativa, le dettagliate nomenclature delle tipologie di armi ha forse smorzato un po' il ritmo, ma immagino che chi abbia una cultura maggiore della mia in questo campo lo possa al contrario apprezzare molto, perciò non posso considerarlo esattamente un difetto.<br />
<br />
<b>I personaggi mi sono piaciuti molto</b>: si tratta di <u>caratteri a tutto tondo, molto verosimili</u> nei loro pregi e difetti, che <u>rispondono a regole sociali specifiche di un luogo</u> e che di conseguenza si comportano. Ho amato molto il Castigliano: complesso al punto giusto, con una storia particolare ma non improbabile, secondo me è stato costruito alla perfezione.<br />
<br />
In conclusione, <b>quattro stelle su cinque</b>. Mi sono trovata a mio agio tra queste pagine e raccomando la lettura a chi voglia trovarsi immerso in un ambiente particolare, in una mafia che non è solo quella delle aree meridionali del nostro paese.</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-57599663557916762722018-06-19T10:00:00.000+02:002018-06-19T10:12:13.301+02:00BOOKISH CHAT | La nuova libreria<div style="text-align: justify;">
Nelle scorse settimane sono stata assente, è vero: l'ultimo post risale al sei giugno, due settimane fa, distanza di tempo che di solito mi sembra enorme per la regolare programmazione, ma ho un ottimo motivo: il <b>t r a s l o c o</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-BI3HsbaJ1VI/WygKl2pmQEI/AAAAAAAAEjs/PeFXExpmqiYu7985awJEzrKOLUZfZFShQCLcBGAs/s1600/pexels-photo-309724.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1143" data-original-width="1600" height="456" src="https://1.bp.blogspot.com/-BI3HsbaJ1VI/WygKl2pmQEI/AAAAAAAAEjs/PeFXExpmqiYu7985awJEzrKOLUZfZFShQCLcBGAs/s640/pexels-photo-309724.jpeg" width="640" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Se mi seguite da tempo, sapete che da mesi ormai mi dividevo tra Bologna, la mia città di origine, e il Monferrato. Finalmente l'epopea è finita e, dal 2 giugno, mi sono trasferita. Ho pensato fosse bello condividere con voi qualche immagine della mia casa, nello specifico della <b>mia nuova libreria</b>: è ancora incompleta, è ancora da sistemare, ma finalmente i miei libri sono usciti dagli scatoloni e hanno trovato una nuova collocazione.</div>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-OFQNoCzUcqE/Wyi2gKcRlwI/AAAAAAAAEkA/PyuIykrfK38pl8XFbAyFIViVVA58hEbigCLcBGAs/s1600/IMG_0898.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-OFQNoCzUcqE/Wyi2gKcRlwI/AAAAAAAAEkA/PyuIykrfK38pl8XFbAyFIViVVA58hEbigCLcBGAs/s640/IMG_0898.JPG" width="640" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, molti dei miei amici di carta sono ancora a casa dei miei genitori, nella mia vecchia camera, ma con il tempo anche loro mi seguiranno in questa avventura! Per il momento vi mostro qualche scatto, per ritornare in pista con energia!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZFS5CeW1h68/Wyi29yQixqI/AAAAAAAAEkI/8MNXNgm9qncAgHQ0cJGyCVXm6IyM2aD3QCLcBGAs/s1600/IMG_0900.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZFS5CeW1h68/Wyi29yQixqI/AAAAAAAAEkI/8MNXNgm9qncAgHQ0cJGyCVXm6IyM2aD3QCLcBGAs/s640/IMG_0900.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-daXgmWO7S4M/Wyi3HYq1wwI/AAAAAAAAEkM/hF0tdI_lgCcu0Ikeoecvm3oy-JIBdQvBwCLcBGAs/s1600/IMG_0903.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-daXgmWO7S4M/Wyi3HYq1wwI/AAAAAAAAEkM/hF0tdI_lgCcu0Ikeoecvm3oy-JIBdQvBwCLcBGAs/s640/IMG_0903.JPG" width="640" /></a></div>
Non vedo l'ora di sistemare tutto. Una volta che avrò finito di portare qui i miei libri, mi dedicherò a sistemarli nell'ordine che preferisco.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Voi con quale criterio avete sistemato i vostri?</b></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-3iK4TNMWukQ/Wyi5M-ERClI/AAAAAAAAEkg/fjczS4ig7DEeL5ypuEeRLWt64q0PYvW5QCLcBGAs/s1600/IMG_0905.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-3iK4TNMWukQ/Wyi5M-ERClI/AAAAAAAAEkg/fjczS4ig7DEeL5ypuEeRLWt64q0PYvW5QCLcBGAs/s640/IMG_0905.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-o25T1j3cMEk/Wyi5JrIgSLI/AAAAAAAAEkc/vZhoGOVhYI0TJ8JfEt3NRXHJkwOKhDp9gCLcBGAs/s1600/IMG_0906.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-o25T1j3cMEk/Wyi5JrIgSLI/AAAAAAAAEkc/vZhoGOVhYI0TJ8JfEt3NRXHJkwOKhDp9gCLcBGAs/s640/IMG_0906.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-size: large;">Raccontatemi come avete sistemato le vostre scaffalature: che contengano libri, dischi o oggetti personali, parlatemi del vostro spazio ordinato! Potete farlo in un commento o in una email. Alla prossima!<b><br /></b></span></div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-14162593962573808432018-06-05T10:00:00.000+02:002018-06-05T10:00:02.319+02:00SOCIAL BLOOMING | Quanto è importante l'editing<div style="text-align: justify;">
Buondì lettori, bentornati ad una nuova puntata di <b>Social Blooming</b>! Oggi ci ricolleghiamo a qualcosa di cui abbiamo iniziato a parlare <a href="https://reading-inthetardis.blogspot.it/2018/04/social-blooming-bookstagram-in-nutshell.html" target="_blank">nell'incontro precedente</a>, ossia Bookstagram e la sua community. Vorrei approfondire con voi il discorso dell'editing e di quanto possa fare la differenza una volta creato il vostro profilo. Cominciamo!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-ZHID8jSTX6U/Wsc4WBaAkwI/AAAAAAAAESs/tUGMD32XmMgWgm7DIzTE90uk09RNSh-awCLcBGAs/s1600/editing.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="1024" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-ZHID8jSTX6U/Wsc4WBaAkwI/AAAAAAAAESs/tUGMD32XmMgWgm7DIzTE90uk09RNSh-awCLcBGAs/s640/editing.png" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Vorrei partire sfatando un mito: <b>non vi serve una reflex con obbiettivi e softbox da 3000 euro per fare belle fotografie</b>. O meglio, vi serve se la vostra intenzione è diventare fotografi professionisti (anche se in quel caso si apre una parentesi molto ampia sul fatto che sì, la buona fotocamera aiuta, ma se non c'è talento non si diventa i novelli Yamashita), ma se il vostro scopo è fare foto esteticamente piacevoli che possano interessare i vostri amici e lettori, allora vi basta la fotocamera del cellulare. Ormai i telefoni hanno buone capacità fotografiche, il mio iPhone 5 non è certo l'ultimo modello ma si difende con tenacia. Perciò, per cominciare, <b>armatevi di telefono</b>. Se in un secondo momento vorrete investire in una macchina fotografica, ben venga: io ho una Canon e mi diverte moltissimo utilizzarla, ma ci tenevo a sottolineare quanto non sia fondamentale. Perciò, una volta preparati i vostri libri e preso in mano il telefono, non vi resta che scattare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;"><i>E L'EDITING?</i></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
L'editing comincia nel momento in cui, nel mucchio di foto che avete scattato, selezionate quelle che davvero meritano di essere pubblicate. Prima di tutto, però, occorre considerare alcuni aspetti fondamentali:<br />
<ol>
<li><i>luminosità </i>- una buona foto nasce già in partenza con una buona luce. Se una foto viene scattata scura, rimarrà scura. Ora, se il vostro intento era proprio una fotografia ricca di ombre e dai toni più scuri, nessun problema; se invece non l'avete fatto di proposito, l'assenza di luce nella foto originale potrà essere limitata, ma non totalmente risolta</li>
<li><i>fuoco </i>- se la foto è sfocata, in fase di editing potete al massimo limitare il danno, ma non potete metterla completamente a fuoco in un secondo momento</li>
<li><i>foto mossa</i> - se per scattare una foto dall'alto vi siete arrampicati sul lampadario e la foto è venuta mossa, dovrete rifarla, in questo caso non c'è app che tenga</li>
</ol>
Ora che abbiamo stabilito queste premesse, passiamo al vero tema di questo post. Esistono tantissimi <a href="https://www.youtube.com/results?search_query=editare+foto+instagram" target="_blank">video su youtube</a> che possono darvi qualche dritta, vi consiglio in particolare il canale di <a href="https://www.youtube.com/channel/UCsMWewvsUMQy9JGjCH7SpzQ" target="_blank">Valeria Sunny</a>, ma il mio intento di oggi non era proporvi esempi di filtri o di modifiche per creare un tema. Il mio intento è <b>parlare di quanto sia importante editare una fotografia prima di postarla</b>.<br />
<br />
Se siete tra i fortunati che scattano una sola foto già perfetta, passate al prossimo post perché non ho nulla da insegnarvi. Se invece siete come me, ossia comuni mortali che scattano 200 foto e poi ne tengono 2, è possibile che riflettere insieme sull'importanza di questa fase del lavoro sia utile.<br />
<br />
Abbiamo detto nel nostro ultimo post che Instagram è un <i>racconto per immagini</i>. Se le nostre immagini danno un'idea disordinata del nostro profilo, danno un'idea disordinata di noi. Una foto va scattata bene fin da subito, ma possiamo migliorarla, correggere le imperfezioni (entro certi limiti). Dobbiamo allora porci delle domande. Cosa voglio comunicare con questa foto? Voglio dare un'idea di pulizia e di ordine? Voglio che i colori risaltino? Voglio che il mio mondo virtuale sia tutto rosa, o blu, o giallo? Internet è un luogo dove ci si può esprimere liberamente e Instagram deve essere la vostra parete dove appendere le foto che più vi rappresentano. <b>Ecco a cosa serve l'editing</b>, a rendere le foto che avete fatto ancora più uniche, più belle, ancora più iconiche.<br />
<br />
Vi farò un esempio: qui di seguito vi posterò una fotografia che ho utilizzato sul <a href="https://www.instagram.com/reading.in.the.tardis/" target="_blank">mio profilo Instagram</a>, prima e dopo l'editing. Vi basterà guardarla per vedere la differenza.<br />
<br />
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-mGsKei4Mk9I/WsdHj6wperI/AAAAAAAAES8/Ijk81tHX3o4JM3zVPxs7vywhXD49aCp8gCLcBGAs/s1600/IMG_0744.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-mGsKei4Mk9I/WsdHj6wperI/AAAAAAAAES8/Ijk81tHX3o4JM3zVPxs7vywhXD49aCp8gCLcBGAs/s640/IMG_0744.JPG" width="640" /></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-W6UTkldFvXw/WuWZgSRtSYI/AAAAAAAAEZ0/7SLmXwxzDnkK7mE12y5B-_knxJ89uRxowCLcBGAs/s1600/unnamed.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1068" data-original-width="1600" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-W6UTkldFvXw/WuWZgSRtSYI/AAAAAAAAEZ0/7SLmXwxzDnkK7mE12y5B-_knxJ89uRxowCLcBGAs/s640/unnamed.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Le impurità sono sparite, le tonalità tendenti al grigio sono state illuminate maggiormente. Non ho applicato alcun filtro. La differenza di percezione, però, si sente: le foto editate rispondono alla mia esigenza di pulizia e freschezza, due caratteristiche che sono parte della mia vita in <i>tutto</i>, non solo su internet. Sono foto che, indipendentemente dal soggetto, raccontano qualcosa di me. Naturalmente sono gusti personali, ripeto che questa è un'esigenza <i>mia</i> che risponde alle <i>mie </i>richieste. Ci sarà chi preferisce, in una foto simile, esaltare il blu piuttosto che il bianco. Questa foto, il modo in cui ho scelto di sistemarla, dice qualcosa di me che l'ho scattata.<br />
<br />
Anche a questo serve l'editing: <b>serve a rendere una foto maggiormente vostra, a prendere un'istantanea della vostra vita e a renderla definitivamente unica</b>.<br />
<br />
<span style="font-size: x-large;">Voi come editate le vostre foto? Cosa volete che dicano di voi, una volta pubblicate? Ditemelo in un commento qui sotto o in una email, sarò felice di conoscere le vostre esperienze!</span></div>
</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-89618512025120093032018-06-01T10:00:00.000+02:002018-06-01T10:00:04.813+02:00REVIEW PARTY | RECENSIONE | "Iron Flowers" di Tracy Banghart<div style="text-align: justify;">
Buongiorno lettori! Inizia ormai il nuovo mese mese e voglio dare il benvenuto a giugno con la recensione di di<i> Iron Flowers</i>, di Tracy Banghart, edito in Italia da DeA. Purtroppo come vedrete tra poco, il volume non mi ha totalmente soddisfatta. Vediamo le informazioni generali e poi viaaa verso la recensione.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-jxmAGq5KJQw/Wv2izMSnuXI/AAAAAAAAEh4/q__LdmJvxrg-WivoyVY7BOibabJjqHyTACLcBGAs/s1600/9183-7ZQ5FL.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1093" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-jxmAGq5KJQw/Wv2izMSnuXI/AAAAAAAAEh4/q__LdmJvxrg-WivoyVY7BOibabJjqHyTACLcBGAs/s400/9183-7ZQ5FL.jpg" width="272" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Iron Flowers</b></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
di Tracy Banghart</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: DeA</b> - <b>384 pagine</b><br />
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2rP0cWU" target="_blank">6.99 euro</a> - <b>Copertina rigida</b>: <a href="https://amzn.to/2k3dF9Y" target="_blank">15.90 euro</a> </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Non tutte le prigioni hanno le sbarre. In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorelle non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Nomi è testarda e indisciplinata. Serina è gentile e romantica, e sin da piccola è stata istruita per essere un esempio di femminilità, eleganza e sottomissione. Sono queste le doti richieste per diventare una Grazia, una delle mogli dell'erede al trono. Ma il giorno in cui le ragazze si recano nella capitale del Regno, pronte a conoscere il loro futuro, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché, contro ogni previsione, è proprio l'indomabile Nomi a essere scelta come compagna del principe, e non Serina. E mentre per Nomi inizia una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, sua sorella, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene confinata sull'isola di Monte Rovina, un carcere di donne ribelli in cui, per sopravvivere, bisogna combattere e uccidere. È cosi che entrambe si trovano prigioniere, l'una di una gabbia dorata e l'altra di una trappola infernale. Per le due sorelle la fuga è impossibile: un solo errore potrebbe significare la morte. E allora, quando non c’è soluzione, l'unica soluzione è cambiare le regole.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-dlFQj5EZfqo/Wv2ezsNdFjI/AAAAAAAAEhk/vqXXPcU1ljQIv3F0N8nnP1wlxrFODzuQgCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="587" src="https://3.bp.blogspot.com/-dlFQj5EZfqo/Wv2ezsNdFjI/AAAAAAAAEhk/vqXXPcU1ljQIv3F0N8nnP1wlxrFODzuQgCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-4p-4WBOvbhk/Wv2fGlkm2bI/AAAAAAAAEhs/z4qK38H-hSovUWh39Y8xeWDUKgioa453ACLcBGAs/s1600/RATING%2B2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="51" data-original-width="250" src="https://3.bp.blogspot.com/-4p-4WBOvbhk/Wv2fGlkm2bI/AAAAAAAAEhs/z4qK38H-hSovUWh39Y8xeWDUKgioa453ACLcBGAs/s1600/RATING%2B2.png" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Sufficiente</span></div>
<br />
Ci tengo a precisare che <b>scrivere questa recensione per me non è facile</b>. Da quando ho aperto il blog mi è forse capitato solo un'altra volta di dare una votazione così bassa a un romanzo, ma non ho davvero potuto dare di più. Per semplificarmi il lavoro voglio concentrarmi prima sui punti positivi, per poi spiegare come mai non ho apprezzato più di così.<br />
<br />
<b>Lo stile è buono</b>, questo è innegabile. Tracy Banghart sa scrivere bene, tiene viva l'attenzione e il romanzo segue un ritmo regolare, senza attraversare fasi lente o eccessivamente rapide. Si tratta di una storia ben costruita, con i colpi di scena nel posto giusto e con una buona lunghezza dei capitoli, che donano un andamento vivace alla storia. Buona l'alternanza dei POV, permette di cogliere differenti idee sulla trama, differenze di percezione riguardo gli eventi in corso che da un lato consentono al lettore di immergersi di più nella storia, mentre dall'altro permettono di cogliere meglio lo sviluppo dei personaggi, il loro cambiare opinioni e idee. Sotto questo aspetto <u><i>Iron Flowers</i> è un ottimo testo, ben costruito e ritmato a dovere</u>: non conosco l'autrice da testi precedenti, ma sembrerebbe proprio che non sia alle prime armi e che abbia accumulato una buona esperienza. Se così non fosse, tanto di cappello perché dimostra davvero di essere dotata.<br />
<br />
Il fatto stesso che <b>il romanzo sia molto incalzante</b> è un chiaro segno del talento dell'autrice. Nonostante il mio voto rimanga basso, ammetto che non sono riuscita a staccarmi dalle pagine neanche un attimo. So che può sembrare un controsenso: aver trovato questo libro incalzante si scontra un po' con il fatto di non averne apprezzato alcune parti. Eppure è così, lo stile e il ritmo rendono la storia accattivante, ma...<br />
<br />
<u>Dal mio punto di vista, purtroppo, questo talento è stato sviluppato nel modo sbagliato</u>. <b>Il romanzo era pieno di potenzialità</b>, come abbiamo appena visto, <b>ma Tracy Banghart non è arrivata al mio cuore</b>. Mi spiego meglio: sono una fan del genere Y/A, mi piacciono le storie distopiche in cui la ragazzina di turno salva il mondo. Il problema di <i>Iron Flowers</i> non sono le premesse, ma lo sviluppo: tutto era già visto.<br />
<br />
Siamo in un non meglio precisato futuro, in cui c'è l'elettricità e c'è il treno. Vogliamo fare un elenco dei romanzi Y/A in cui questo succede? Cominciamo con <i>Regina Rossa</i> e finiamo con <i>Hunger Games</i>. Siamo in una società in cui le donne possono sperare di diventare mogli del principe (di nuovo, <i>Regina Rossa</i>) oppure mogli di uomini scelti per loro dalle loro famiglie oppure ancora membri della servitù che sono più oggetti che persone. Qui le donne non possono leggere o studiare (sento Margaret Atwood che dice "oh really?"), non hanno alcuna forma di indipendenza e la massima aspirazione è proprio quella di sposare uno dei reali. I suddetti reali sono due fratelli (non sto nemmeno a citare altri titoli perché ce ne sono troppi) e a tal proposito, senza fare spoiler perché sapete che non li apprezzo, ma il plot twist finale è assolutamente prevedibile.<br />
<br />
Una differenza con i romanzi che ho citato qui sopra è <b>la dualità delle protagoniste</b>. Qui abbiamo due ragazze distinte, ciascuna con peculiarità diverse, <u>eppure solo Serina per me ha rappresentato una vera novità</u>, perché di Nomi ce ne sono un sacco in giro per i mondi letterari e francamente avrei sperato in un lavoro migliore.<br />
<br />
In conclusione <u>non posso dare più della sufficienza</u>, che penso sia comunque meritata visto che il romanzo mi ha effettivamente tenuta sveglia. Volendolo analizzare in tono più profondo, però, <i>Iron Flowers</i> non si spinge oltre. Tutto è troppo già visto: un buon autore deve essere anche in grado di inventare cose nuove. Esempio per tutti: ormai di storie con gli zombie ce ne sono a fiotti, ma il prendere gli zombie e reinventarli finisce per rendere questo espediente nuovo e florido. Qui non avviene questo salto in avanti. <b>Due stelline su cinque</b>.</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-30580010824495365582018-05-28T10:00:00.000+02:002018-05-28T10:00:02.965+02:00BOOKISH CHAT | L'enigma della camera chiusa<div style="text-align: justify;">
Buongiorno lettori! Oggi apriamo la giornata con una <b>Bookish Chat</b> dedicata ad un argomento per me molto caro: se mi seguite da un po' sapete quanto io ami i gialli. Ebbene, oggi parliamo dell'<b>enigma della camera chiusa</b>, un particolare sottogenere del giallo che trovo molto stimolante!</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-6NjAQI_qjnw/Wt3YpR9E3oI/AAAAAAAAEY0/gdRpwwLS83wWvBqD3U2at-jESN_7KjdIwCLcBGAs/s1600/book-close-up-focus-208452.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://2.bp.blogspot.com/-6NjAQI_qjnw/Wt3YpR9E3oI/AAAAAAAAEY0/gdRpwwLS83wWvBqD3U2at-jESN_7KjdIwCLcBGAs/s640/book-close-up-focus-208452.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Avete presente quel classico schema in cui viene trovato un uomo, vittima di omicidio, chiuso in una stanza sprangata dall'interno? Le circostanze sembrano impossibili, perché come avrebbe fatto l'omicida a uscire per fuggire? Ecco, questo è l'enigma della camera chiusa. Ed è qui che deve intervenire un personaggio carismatico, l'investigatore, che deve mettere in campo tutte le sue capacità per scoprire chi è l'assassino e soprattutto <i>come</i> ha fatto a commettere il suo crimine. Ma <b>quali sono le regole di questa varietà del romanzo giallo?</b></div>
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<br /></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-n5JkjdAI0tw/Wt3Wij6332I/AAAAAAAAEYo/7WK2SQ12XpoK9kDXzNs6Z43bYofYCIOpQCLcBGAs/s1600/book-book-pages-chapter-5834.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-n5JkjdAI0tw/Wt3Wij6332I/AAAAAAAAEYo/7WK2SQ12XpoK9kDXzNs6Z43bYofYCIOpQCLcBGAs/s640/book-book-pages-chapter-5834.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di tutto, <b>il coinvolgimento del lettore</b>. In un thriller o un poliziesco il lettore rimane certamente coinvolto nella storia, ma non ne fa parte. Nei libri di questo tipo, invece, il lettore viene incoraggiato a partecipare, ad essere un elemento integrante del libro, per tentare di battere l'investigatore sul tempo. Il lettore può indagare per conto proprio, mettendo insieme gli indizi necessari e svolgendo le sue analisi nella propria mente - o, come faccio io, su un foglio. Si tratta di un potente esercizio per il cervello e di un grande stimolo di condivisione. Chiaro, non ci sono frasi come "E lei, lettore, cosa ne pensa?", ma si avverte una costante interrogazione nei confronti di chi sta leggendo. In altri sottogeneri di gialli e polizieschi il lettore si limita a seguire i protagonisti. Qui, invece, il lettore ha le medesime possibilità di chiunque altro di risolvere la situazione, se ha prestato sufficiente attenzione - il che esclude in automatico le storie di Sherlock Holmes, che invece è ineguagliabile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-pyHTVbkwi14/Wt3VcU-EwFI/AAAAAAAAEYc/VlMut5FDLzouvI_PFVnhAUJh8Uez7dCIQCLcBGAs/s1600/adult-back-view-blur-287335.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://4.bp.blogspot.com/-pyHTVbkwi14/Wt3VcU-EwFI/AAAAAAAAEYc/VlMut5FDLzouvI_PFVnhAUJh8Uez7dCIQCLcBGAs/s640/adult-back-view-blur-287335.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
In secondo luogo, <b>l'investigatore è una persona singolare</b>. Che sia un Poirot o un'Agatha Raisin, o un Kurt Wallander o un Erlendur Sveinsson, si tratta di un personaggio peculiare le cui doti personali gli consentono di arrivare laddove altri non possono. Che sia il suo carattere o la sua mente intuitiva o che siano le sue conoscenze o la sua sfacciataggine, possiede una caratteristica speciale gli permette di arrivare dove i colleghi o gli amici non riescono a giungere.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Sj9dtg8to6w/Wt3SJIxthNI/AAAAAAAAEYQ/GGeaqwisHagMEL8N83ECYfvSCX3XCMwGgCLcBGAs/s1600/poirot_assassinio_sullorient_express_thumb660x453.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="454" data-original-width="660" height="439" src="https://2.bp.blogspot.com/-Sj9dtg8to6w/Wt3SJIxthNI/AAAAAAAAEYQ/GGeaqwisHagMEL8N83ECYfvSCX3XCMwGgCLcBGAs/s640/poirot_assassinio_sullorient_express_thumb660x453.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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<b>La stanza chiusa e inaccessibile</b> è il terzo elemento. Possiamo intenderlo in senso letterale, ossia una vera stanza chiusa dall'interno, o traslato, come nel caso di Stieg Larsson per il quale la camera chiusa è in realtà un'isola o di Agatha Christie con il suo scompartimento sull'Orient Express, o ancora in <i>Il nome della rosa</i> è il monastero a rappresentarla. Da un punto di vista cinematografico, possiamo citare l'esempio di <i>Whiteout - Incubo bianco</i>, film del 2009 nel quale la camera chiusa è rappresentata da una base di ricercatori in Antartide, circondata da un vero e proprio deserto di ghiaccio. In ogni caso, però, occorre che le condizioni in cui l'omicidio è stato commesso siano impossibili (o quasi) da riprodurre perché un romanzo possa far parte di questa categoria.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Kjs8ddXKWJM/Wt3RmaChq0I/AAAAAAAAEYI/KlagcE-C5-sHLPHUz0N9bVsm09D-HJZKQCLcBGAs/s1600/mont-saint-michel-france-normandy-europe.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://4.bp.blogspot.com/-Kjs8ddXKWJM/Wt3RmaChq0I/AAAAAAAAEYI/KlagcE-C5-sHLPHUz0N9bVsm09D-HJZKQCLcBGAs/s640/mont-saint-michel-france-normandy-europe.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Antesignano di questo genere è <i>I delitti della Rue Morgue</i>, racconto di Poe del 1841, nel quale due donne vengono trovate brutalmente assassinate in un appartamento al quarto piano di Parigi. Qui l'acume del brillante investigatore Auguste Dupin riesce a sbrogliare la matassa e a capire come sia potuto accadere e come abbia fatto l'omicida a dileguarsi. C'è perfino la scena finale, madre di tutte le conclusioni di libri gialli d'antan, quella in cui il protagonista spiega in modo teatrale chi, come e perché. Un momento tanto caro al ben più noto Hercule Poirot. Il primo romanzo, invece, che applica questa strategia narrativa è <i>Il grande mistero di Bow</i>, di Israel Zangwill del 1891, nel quale un uomo viene assassinato e viene trovato dalla sua affittacamere in una stanza... beh, chiusa. Un passo in più viene fatto qui rispetto al racconto di Poe, ossia il coinvolgimento del lettore: pubblicato per la prima volta a puntate su una rivista, <i>Il grande mistero di Bow</i> è accompagnato dall'invito ai lettori a spedire al giornale le loro elucubrazioni sul caso via posta.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si tratta di una categoria che ingloba infiniti titoli. Nel 1992 Robert Adey ne ha conteggiati più di 2000, ma nel frattempo, a distanza di quasi 30 anni, la quantità è forse raddoppiata. Alcuni di questi titoli sono talmente brillanti, per la complessità dell'intreccio e la capacità di coinvolgimento, da essere diventati dei veri e propri cult del genere (abbiamo già parlato di Agatha Christie e vorrei citarvi anche <i>Il delitto di Mont Saint Michel</i> di Claudio Ferro).</div>
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<br /></div>
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<span style="font-size: x-large;">Quali titoli amate di più che appartengono a questo sottogenere? Scrivetemeli in un commento o in una email, sono sempre alla ricerca di nuovi misteri da risolvere!</span></div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-52556499775455091402018-05-25T10:00:00.000+02:002018-05-25T10:00:13.975+02:00SEGNALAZIONE | "Ogni giorno come il primo giorno" di Giorgia Penzo<div style="text-align: justify;">
Lettori, buongiorno a voi! Siamo arrivati al fine settimana e voglio cominciare la giornata con una segnalazione: vi ricordate di quando abbiamo parlato di <a href="https://reading-inthetardis.blogspot.it/search/label/Giorgia%20Penzo" target="_blank">Giorgia Penzo</a>? Bene, tenetevi forte perché tra una settimana uscirà nelle librerie il suo nuovo romanzo, <i>Ogni giorno come il primo giorno</i>, edito dalla Nord e disponibile dal 31 maggio. Vediamo insieme i dati!</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-iSMbgChgnAs/Wwau1Rvb9NI/AAAAAAAAEi4/l338qeXqSKEtTVhguTDEdBLgKaEbC0rTwCLcBGAs/s1600/814PnKY0aOL.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1056" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-iSMbgChgnAs/Wwau1Rvb9NI/AAAAAAAAEi4/l338qeXqSKEtTVhguTDEdBLgKaEbC0rTwCLcBGAs/s400/814PnKY0aOL.jpg" width="262" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ogni giorno come il primo giorno</b></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
di Giorgia Penzo</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Nord</b> - <b>320 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2knXIeN" target="_blank">9.99 euro</a> - <b>Copertina rigida</b>: <a href="https://amzn.to/2IKCJxp" target="_blank">16.90 euro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: small;">Un diario per ricominciare. E raccontare, giorno dopo giorno, la sua vita senza la sorella. Petra e Cloe erano diversissime – una ribelle e insicura; l'altra solare e amata da tutti – eppure unite da un legame profondo e sincero. Ora che è da sola, Petra fa una promessa alla sorella: vivrà anche per lei, s'impegnerà a non buttare più la sua esistenza. Ma è difficile resistere quando tutti ti rinfacciano la colpa per l'incidente d'auto che ha causato la morte di Cloe e la tua famiglia si sta sfasciando.
Petra però si impegna in un duro percorso di rinascita, aiutata da Dario, il ragazzo più grande che la aiuta con la matematica in vista dell'esame di maturità. Dario, un ragazzo enigmatico e affascinante, che la sorprende in ogni occasione e che le apre le porte di un futuro nuovo, radioso. Ma che allo stesso tempo nasconde un passato oscuro che presto tornerà a reclamare il suo prezzo, mettendo in discussione tutto ciò che Petra ha costruito fino a quel momento…
I problemi a scuola, il rapporto con i genitori, l'amore, le fughe, i traguardi, le delusioni, il bisogno di trovare il proprio posto nel mondo: per Petra, senza più Cloe ma con Dario al suo fianco, ogni giorno sarà come il primo giorno della sua nuova vita.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-3u-VJXRrKtw/WwavKnIYOwI/AAAAAAAAEjA/0y9cqONALU8A3G3AKi5CUdSbph0ViSerwCLcBGAs/s1600/autrice.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="59" data-original-width="289" src="https://3.bp.blogspot.com/-3u-VJXRrKtw/WwavKnIYOwI/AAAAAAAAEjA/0y9cqONALU8A3G3AKi5CUdSbph0ViSerwCLcBGAs/s1600/autrice.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Giorgia Penzo</b> è nata a Reggio Emilia e, dopo aver conseguito la maturità magistrale, si è laureata in Giurisprudenza a pieni voti. Fin dai tempi della scuola, coltiva la passione per i libri e per la scrittura. Si autodefinisce una nerd, nata nel posto sbagliato e nell'epoca sbagliata. Forse proprio per questo il suo blog conta circa 6.000 iscritti e il suo profilo Twitter 18.000 follower.</div>
</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-40686373981977330522018-05-24T10:00:00.000+02:002018-05-24T10:39:17.718+02:00REVIEW PARTY | RECENSIONE | "L'estate delle coincidenze" di Ali McNamara<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-wQwgFeya1pA/WwZ2QKyWP1I/AAAAAAAAEis/rAqfJIAdyuEaviJ0rxGi5QyR-iadl--zwCLcBGAs/s1600/33097322_10216080987843275_4621293044224753664_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="446" data-original-width="960" height="296" src="https://3.bp.blogspot.com/-wQwgFeya1pA/WwZ2QKyWP1I/AAAAAAAAEis/rAqfJIAdyuEaviJ0rxGi5QyR-iadl--zwCLcBGAs/s640/33097322_10216080987843275_4621293044224753664_n.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Buondì, miei cari lettori! Oggi, giovedì 24 maggio, voglio tenervi compagnia con un nuovo Review Party dedicato a <i>L'estate delle coincidenze</i>, romanzo di Ali McNamara che ci porta sulle coste della verde Irlanda - non male come meta per le vacanze, dopotutto è quasi estate e questo libro mi ha fatto venire una gran voglia di partire per questa bellissima isola e cantare <i>Arthur McBride</i>!</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-LBtXkAZaBns/WwK4Xn5hbHI/AAAAAAAAEiQ/-Aizq2gfHGg34bZ6e-34epBJjq-r1_UPgCLcBGAs/s1600/615UOpohfkL.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="633" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-LBtXkAZaBns/WwK4Xn5hbHI/AAAAAAAAEiQ/-Aizq2gfHGg34bZ6e-34epBJjq-r1_UPgCLcBGAs/s400/615UOpohfkL.jpg" width="252" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b>L'estate delle coincidenze</b></div>
<div style="text-align: center;">
di Ali McNamara</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Newton Compton Editori</b> - <b>384 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2s1GyHj" target="_blank">4.99 euro</a> - <b>Copertina rigida</b>: <a href="https://amzn.to/2rYaxQk" target="_blank">9.90 euro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">È una magnifica estate e Ren Parker è a caccia: il suo lavoro, infatti, è
quello di scovare in giro per l'Irlanda la casa perfetta per un cliente
molto esigente. La sua ricerca la porta fino alla costa occidentale
dell'isola, nella piccola città di Ballykiltara. Qui sorge Welcome
House, un piccolo gioiello. C'è solo un problema: nessuno ha idea di chi
sia il proprietario. Quella casa è una sorta di leggenda per gli
abitanti della cittadina. La sua porta è sempre aperta per chi ha
bisogno di un tetto e non mancano mai scorte di cibo per i poveri o
chiunque passi per una sosta. Mentre Ren indaga sulla proprietà, per
capire come avviare una trattativa, comincia a immergersi nella storia e
nei racconti che circondano la vecchia casa, aiutata da Finn,
l'affascinante gestore dell'albergo in cui alloggia. Riuscirà a scoprire
il segreto della misteriosa Welcome House?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Y1inWRqdOBM/WwK3mg0C-gI/AAAAAAAAEiI/x_J5-oRciIAvN2smpSUKArgoHU0mKQaawCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="587" src="https://2.bp.blogspot.com/-Y1inWRqdOBM/WwK3mg0C-gI/AAAAAAAAEiI/x_J5-oRciIAvN2smpSUKArgoHU0mKQaawCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-2qiQMMlI2vY/WwK6bO-apjI/AAAAAAAAEic/rVDt7Db7X0URh00hcilLxE6XWs5u4_NOgCLcBGAs/s1600/RATING%2B4.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="51" data-original-width="250" src="https://2.bp.blogspot.com/-2qiQMMlI2vY/WwK6bO-apjI/AAAAAAAAEic/rVDt7Db7X0URh00hcilLxE6XWs5u4_NOgCLcBGAs/s1600/RATING%2B4.png" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Molto bello!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Confesso che il primo capitolo mi aveva fatto bollare in modo negativo il romanzo</b>: <u>ho trovato le prime pagine un po' superficiali</u>, c'è stato qualcosa nell'atteggiamento della protagonista, Ren, che sul momento mi ha infastidita, al punto che da essermi preparata psicologicamente a trecento pagine di noia. In realtà già dal capitolo seguente <u>mi sono dovuta ricredere</u>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Bellissima l'ambientazione</b>: siamo onesti, a chi non piacerebbe fare un viaggio in Irlanda, in uno di quei paesini portuali dove tutti si conoscono, dove le leggende abbondano, dove i nomi sono assurdi e così piacevoli? Le descrizioni qui emergono pian piano: attraverso i percorsi dei personaggi <u>si scoprono un poco alla volta le peculiarità dello spazio esterno e di quello intimo</u>, più personale della gente del luogo. Ciò che ho notato in particolare non è tanto la realizzazione dello spazio, quanto la <u>descrizione del <i>rapporto</i> tra lo spazio e le persone che lo vivono</u>. Molto piacevole, varrebbe la pena di leggere <i>L'estate delle coincidenze</i> anche solo per questa ragione!<br />
<br />
<b>I personaggi sono piacevoli, ma non sorprendenti</b>. Forse questo è il motivo per cui non ho sentito il bisogno di dare un punteggio pieno al libro: non ho colto reali novità, Ren e i personaggi che la circondano sono dei <u>tipi letterari già visti e molto usati</u> e, anche se diventano piacevoli considerando che si tratta di un racconto a scopo ludico, non hanno rappresentato nulla di nuovo. Ciò detto, però, <u>ripeto che sono piacevoli</u>: devo confessare che il mio preferito è Kiki, un po' svampita, ma molto tranquilla e spensierata. Forse manca di un aspetto più profondo, ma c'è da dire che la storia non lo richiede. Viceversa, <u>la mia opinione su Ren purtroppo non è cambiata molto</u>, l'ho trovata un po' spocchiosetta, ma c'è da dire che il bello sta proprio qui: le persone con il suo carattere esistono, il che fa di lei <b>un personaggio verosimile</b>. Ottimo lavoro su di lei, non posso lamentarmi.<br />
<br />
<b>Lo stile è ottimo</b>: adeguato al genere a cui appartiene il romanzo, frasi brevi e ironiche, che donano <u>una certa immediatezza alle sensazioni della protagonista</u>. Ci troviamo al volo nella mente di Ren e seguiamo i suoi ragionamenti. <b>L'autrice sa dosare bene il ritmo</b>, passando da momenti rapidi ad altri più lenti senza mai smorzare l'andamento regolare della narrazione. A meno che non ricordi male si tratta del mio primo approccio alla McNamara, ma se questo è il suo stile sono molto curiosa di approfondire la lettura di altri romanzi. <i>L'estate delle coincidenze </i>si legge in fretta, è allegro e vivace: <u>il genere di libro che vorrei a tenermi compagnia nei momenti di stress</u>. Confesso che è capitato a fagiolo, mi serviva una lettura di questo tipo e <b>sono rimasta soddisfatta dello stile frizzante della McNamara</b>.<br />
<br />
Purtroppo, ma qui <b>non mi sto affatto lamentando</b>, <u>il titolo in lingua originale aveva un significato tutto da scoprire</u>: <i>The Summer of Serendipity</i> richiamava sia il nome della protagonista, Serendipity appunto, a significare che quella è la <i>sua</i> estate, ma "serendipity" vuol dire anche la gioia del fare scoperte o ritrovamenti imprevisti. In italiano diventa difficile da rendere, la parola "serendipità" esiste ma non è di uso comune e in un titolo che deve essere accattivante non poteva chiaramente essere usata, senza contare che avrebbe comunque perduto l'assonanza col nome di Ren. Peccato, <b>è uno di quei casi in cui con la traduzione si perde qualcosa</b>, ma mi rendo anche conto che diventa difficile una traduzione letterale nei giochi di parole! In ogni caso il titolo è molto adeguato, perciò sono soddisfatta della scelta dei traduttori.<br />
<br />
In conclusione, se non il massimo, <i>L'estate delle coincidenze </i>merita <b>quattro punti su cinque</b>. Lo consiglio vivamente, soprattutto se c'è la necessità di staccare e di rilassarsi con qualcosa di piacevole e divertente.</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-51588250364487837772018-05-17T10:00:00.000+02:002018-05-17T16:56:02.375+02:00REVIEW PARTY | RECENSIONE | "Le donne di casa Blackwood" di Ellen Marie Wiseman<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Uz_6psCGoh0/Wv2NnMt52TI/AAAAAAAAEg0/BcI34Oj4xp4MdwsFD1hgEoWGUp81dPtfACLcBGAs/s1600/le%2Bdonne.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="501" data-original-width="960" height="334" src="https://2.bp.blogspot.com/-Uz_6psCGoh0/Wv2NnMt52TI/AAAAAAAAEg0/BcI34Oj4xp4MdwsFD1hgEoWGUp81dPtfACLcBGAs/s640/le%2Bdonne.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Buongiorno lettori! Bentornati, in questo umidiccio giovedì di metà maggio, tra un mobile Ikea e un antibiotico, voglio tenervi compagnia con una recensione: <i>Le donne di casa Blackwood</i>, romanzo di Ellen Marie Wiseman edito in Italia da Newton Compton. Vediamo insieme i dati principali e poi passiamo alla recensione!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-S5KyOir4dNk/Wv2RVkitEpI/AAAAAAAAEhM/JXHey5_vJ-ACyTA0fiFgJnABYEX5aIFSwCLcBGAs/s1600/le%2Bdonne%2B2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="322" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-S5KyOir4dNk/Wv2RVkitEpI/AAAAAAAAEhM/JXHey5_vJ-ACyTA0fiFgJnABYEX5aIFSwCLcBGAs/s400/le%2Bdonne%2B2.jpg" width="257" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Le donne di casa Blackwood</b></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
di Ellen Marie Wiseman</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Newton Compton Editori</b> - <b>384 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2k5eCib" target="_blank">2.99 euro</a> - <b>Copertina rigida</b>: <a href="https://amzn.to/2rO3PMI" target="_blank">9.90 euro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Una sera dell'estate del 1931 Lilly Blackwood intravede le luci abbaglianti del circo dalla finestra spiovente della sua camera da letto. Non ha il permesso di esplorare i dintorni della casa. Non è neanche mai uscita dalla sua stanza all'ultimo piano. Sua madre sostiene che sia per il suo bene e che le persone si spaventerebbero se la vedessero. Ma quella notte calda e stellata è destinata a cambiare ogni cosa: Lilly esce dalla sua prigione e si dirige verso il tendone del circo. Più di vent'anni dopo, la diciannovenne Julia Blackwood ha ereditato dai genitori la tenuta di famiglia e la casa adiacente. Per Julia, quello è un luogo di ricordi infelici, pieno di regole ferree e stanze proibite. Tornare lì dopo tanto tempo potrebbe aiutarla a liberarsi dai fantasmi del passato? Scavare a fondo tra i segreti di casa Blackwood porterà Julia a scoprire verità scabrose e tradimenti di cui si è macchiata la famiglia, perché la sua storia è intrecciata a quella di Lilly, in fuga per trovare la sua strada nel mondo duro, a volte brutale del Circo dei fratelli Barlow.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-RYStbhuoWsw/Wv2PEReReXI/AAAAAAAAEhA/m9sG0fNHAD01YQ0rCLxHhDJkhWYv7f2YACLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="587" src="https://2.bp.blogspot.com/-RYStbhuoWsw/Wv2PEReReXI/AAAAAAAAEhA/m9sG0fNHAD01YQ0rCLxHhDJkhWYv7f2YACLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-DM-Nkd1ngfc/Wv2XbuyYYNI/AAAAAAAAEhY/Yc7jAYNVPJgtc_yiUzvs9fmxMFz_sGiPQCLcBGAs/s1600/RATING%2B5.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="51" data-original-width="250" src="https://1.bp.blogspot.com/-DM-Nkd1ngfc/Wv2XbuyYYNI/AAAAAAAAEhY/Yc7jAYNVPJgtc_yiUzvs9fmxMFz_sGiPQCLcBGAs/s1600/RATING%2B5.png" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Meraviglioso!</span></div>
<br />
Alzi la mano chi, alle parole "albinismo" e "circo Barlow", non ha pensato almeno per un secondo a <i>The Greatest Showman</i>. Nessuno? Benissimo, piccini miei, vedo che avete imparato da me. Comunque, tralasciando i miei soliti sproloqui che lasciano il tempo che trovano e smettendo di canticchiare <a href="https://www.youtube.com/watch?v=CjxugyZCfuw" target="_blank"><i>This is me</i></a> a labbra strette, passiamo alla recensione di questo libro particolarmente appassionante.<br />
<br />
<b>Si tratta di un romanzo introspettivo</b>: è un viaggio che va all'interno della mente di alcune donne (e leggendo il titolo voi direte "ma va'??"), donne che per un motivo o per l'altro vedono in casa Blackwood non esattamente una casa, ma quasi un'entità. <u>La casa diventa il denominatore comune per donne che in comune hanno solo l'ascendenza familiare</u>, oltre che una serie di segreti ben custoditi e che devono rimanere tali. <b>La Wiseman ci conduce su una strada che</b>, oltre a un alone di mistero che circonda quelle verità così scomode a casa Blackwood, <b>è fatta per lo più di sensazioni</b>, emozioni che non sempre le protagoniste riescono a spiegarsi e che il lettore, dall'esterno, può forse comprendere meglio di loro.<br />
<br />
<b>Buona la scelta dei differenti POV</b> che si alternano tra un capitolo e l'altro: certo, Martin ci ha abituati ormai da anni a questo andamento che ci fa saltellare da un personaggio all'altro, ma se consideriamo che la storia di Lilly e quella di Julia non si spiegherebbero a sufficienza se non fossero incastrate in questo modo, diciamo che la scelta diventa obbligata. <b>Le descrizioni la fanno da padrone</b>, <u>questo è uno di quei casi in cui senza spendere abbastanza non si otterrebbe un buon risultato</u>: per questa ragione mi ha ricordato a tratti <i>Howards End</i> di Forster, non tanto per le vicende che hanno poca attinenza, quanto per l'importanza del comparto descrittivo. Non si comprenderebbe la presa di casa Howard sui protagonisti senza di esse, così come non si comprenderebbe l'importanza di casa Blackwood sulla vita di queste donne.<br />
<br />
<b>Si tratta comunque di un romanzo corale</b>, Lilly e Julia non sono sole nel comporre la trama e di questo sono stata contenta, per il fatto che le vicende di entrambe sono abbastanza drammatiche e senza l'intervento di molti altri personaggi il tutto sarebbe risultato un po' trito. In questo si vede la bravura della Wiseman, è stata in grado di <u>limare quelle che sarebbero potute essere debolezze e renderle punti di forza del romanzo</u>.<br />
<br />
<b>Le tematiche non sono semplici</b>: la Wiseman parla di <u>pregiudizio nei confronti del diverso</u>, cosa chiarissima nel particolare caso di Lilly ma che potrebbe essere applicato anche a Julia, e <u>delle difficoltà dell'abbandono e del rifiuto da parte di chi dovrebbe amarci</u>. Si tratta di un tema oggettivamente inflazionato, utilizzato da tantissimi autori, e che avrebbe quindi rischiato di suonare ripetitivo. Trovo che l'autrice si dimostri in grado di parlarne in modo abbastanza nuovo, soprattutto per quel che riguarda Julia, perché nel suo caso in particolare la ragione di questo rifiuto è molto intangibile e dunque più difficile da rappresentare. La Wiseman in questo si dimostra molto brava e mi ha incuriosita parecchio per lo stile utilizzato nel trattare un tema non semplice.<br />
<br />
Mi sono sforzata per cercare una ragione per non dare cinque punti pieni, ma onestamente non ne ho trovata nessuna. Perciò voglio dare a <i>Le donne di casa Blackwood</i><b> cinque punti</b>, un libro ben scritto, piacevole e godibile da qualsiasi lettore per i diversi spunti di riflessione che offre. Complimenti all'autrice!</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-24167145098546063262018-05-16T10:00:00.000+02:002018-05-17T16:05:27.364+02:00SEGNALAZIONE | "Nessuno è intoccabile" di Thomas Melis<div style="text-align: justify;">
Lettori, buongiorno! Chiedo scusa per i giorni di assenza prolungata, ma ho avuto buoni motivi: prima di tutto il trasloco, per quanto divertente e molto romantico, mi sta togliendo le energie e, come se non bastasse, perché non prendersi un po' di tonsillite? Così, per ridere! Ma bando alle ciance, sono di nuovo in piedi e vi voglio segnalare il secondo romanzo di Thomas Melis, <i>Nessuno è intoccabile</i>.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-toffKWGz6K8/Wv2LdXWuQ_I/AAAAAAAAEgg/-os_Ambuunk-SwHmQ1Npq9Oz1SUSS4XVwCLcBGAs/s1600/Nessuno%2B%25C3%25A8%2Bintoccabile%2B-%2BCover.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1143" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-toffKWGz6K8/Wv2LdXWuQ_I/AAAAAAAAEgg/-os_Ambuunk-SwHmQ1Npq9Oz1SUSS4XVwCLcBGAs/s400/Nessuno%2B%25C3%25A8%2Bintoccabile%2B-%2BCover.jpg" width="285" /></a><b>Nessuno è intoccabile</b></div>
<div style="text-align: center;">
di Thomas Melis</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Butterfly Edizioni</b> - <b>240 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2k97G3j" target="_blank">0.99 euro</a> (gratis con Kindle Unlimited) - <b>Brossura</b>: <a href="https://amzn.to/2rJK3CT" target="_blank">15.00 euro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">In un angolo nascosto della Sardegna, dove mare e
montagna si fronteggiano, due famiglie malavitose combattono
una guerra senza tempo in nome di un codice antico. Vissente
Degortes e il Castigliano vogliono spazzare via la fazione
avversaria dei Corràsi e imporre un dominio di sangue sulla
provincia di Porto Sant'Andrea. Lungo la loro strada
incontrano Giovanni Fenu, un politico ambizioso fedele a un
imperativo: cogliere le occasioni che la vita regala.
La discesa negli inferi della violenza più spietata. Il dovere
della vendetta. I rapporti con le organizzazioni criminali
nazionali, la politica in cerca di voti e la speculazione
imprenditoriale senza scrupoli. In una terra che non vuole
padroni e dove vale una sola regola: nessuno è intoccabile.</span></div>
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<br /></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-isDnXpSIXyc/Wv2MBxXPytI/AAAAAAAAEgo/b4qg-mwrTMIIe5YjkeCc42ZVvpdlSR3ygCLcBGAs/s1600/autore.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="279" src="https://4.bp.blogspot.com/-isDnXpSIXyc/Wv2MBxXPytI/AAAAAAAAEgo/b4qg-mwrTMIIe5YjkeCc42ZVvpdlSR3ygCLcBGAs/s1600/autore.png" /></a></div>
<br />
<b>Thomas Melis</b> è nato a Tortolì, in Sardegna, nel 1980. Ha studiato presso le Università di
Firenze e Bologna concludendo il suo percorso accademico nel 2008. Nella vita si è
occupato di progettazione su fondi comunitari e consulenza aziendale. Ha scritto per diverse riviste
on line, dedicandosi alle analisi degli scenari internazionali e della politica interna. Attualmente
gestisce un'attività commerciale, lavora come copywriter e crea contenuti per aziende attive sul
web. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo d'esordio, <i>A un passo dalla vita</i>, e l'anno successivo lo
spin off <i>Platino Blindato</i>. Dal 2017 collabora con il sito di critica letteraria <a href="http://www.milanonera.com/" target="_blank">MilanoNera</a>. <i>Nessuno è
intoccabile</i> è il suo primo romanzo per Butterfly Edizioni.</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-15228597519389127892018-05-09T10:00:00.000+02:002018-05-09T10:00:07.330+02:00IL MAGGIO DEI LIBRI | Libertà e Storia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-CobKwVw4Wd4/Wu2ACmJn5pI/AAAAAAAAEcg/x-PPxWJPjNo8u0JIjMFC6-vnlRDbyZHHACPcBGAYYCw/s1600/Il%2Bmaggio%2Bdei%2Blibri_01.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="793" data-original-width="1600" height="316" src="https://1.bp.blogspot.com/-CobKwVw4Wd4/Wu2ACmJn5pI/AAAAAAAAEcg/x-PPxWJPjNo8u0JIjMFC6-vnlRDbyZHHACPcBGAYYCw/s640/Il%2Bmaggio%2Bdei%2Blibri_01.png" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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Buongiorno, lettori! Come avevamo anticipato <a href="https://reading-inthetardis.blogspot.it/2018/05/il-maggio-dei-libri-viaggio-nella.html" target="_blank">in un post introduttivo</a> lo scorso sabato, è in corso un'attività "itinerante", se così si può dire, un <b>Viaggio nella Libertà</b> che transita per cinque blog e con il quale vogliamo festeggiare insieme <a href="https://www.ilmaggiodeilibri.it/" target="_blank">Il Maggio dei Libri</a>. Nelle scorse tappe, che potete trovare <a href="http://librilibrettilibracci.blogspot.it/" target="_blank">qui</a> e <a href="https://iltempodeilibri.blogspot.it/" target="_blank">qui</a>, abbiamo parlato della<b> </b><i>libertà di immaginare </i>e della <i>letteratura proibita</i>. Oggi qui su Reading in the T.A.R.D.I.S. parliamo invece della <b>libertà nella storia</b>.</div>
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Come si evolve il concetto di libertà nella storia? Come sapete se mi seguite da tempo sono una medievista per formazione accademica, ma oggi non mi limiterò a parlarvi del periodo medievale. Cominciamo proprio dall'inizio...</div>
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<br /></div>
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Cominciamo con il dire che il concetto stesso di libertà è mutevole: non vuol dire la medesima cosa in tutte le epoche e in tutte le aree del mondo, si tratta di una definizione che va incastonata in determinate coordinate temporali per poter essere compresa del tutto. Per fare un esempio, possiamo parlare della differenza sostanziale della libertà per i Romani e per i regni romano-barbarici.</div>
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<br /></div>
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Per i primi, a Roma repubblicana e imperiale, significa sì essere liberi nella propria persona, ma anche essere cittadini romani, il che non vuol dire abitare in una zona sottomessa alla potenza di Roma né vivere entro le mura: occorre far parte della comunità <i>politica </i>della Civis Romanus. Io posso abitare in una casa a ridosso del Tevere, ma se non faccio parte della comunità politica cittadina non sarò mai una cittadina romana (almeno fino al 212 d.C., quando Caracalla emette la <i>Constitutio Antoniniana</i> con cui la cittadinanza viene concessa a chiunque viva entro i confini imperiali). La conseguenza del possesso di questo status è l'avere una serie di privilegi, di diritti e di doveri, più noto dei quali è la possibilità di accedere alle cariche pubbliche.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-ybZMuR454jI/Wu8IMkKVB3I/AAAAAAAAEdY/5tbRe_lWk2wFyRrsj1XRx5fZJ2Bcxxz3ACLcBGAs/s1600/architecture-coliseum-colosseum-10922.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-ybZMuR454jI/Wu8IMkKVB3I/AAAAAAAAEdY/5tbRe_lWk2wFyRrsj1XRx5fZJ2Bcxxz3ACLcBGAs/s640/architecture-coliseum-colosseum-10922.jpg" width="640" /></a></div>
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Viceversa, in buona parte dei regni romano-barbarici che a partire dalla fine del V secolo d.C. hanno cambiato il volto dell'Europa occidentale, la libertà è legata profondamente al possesso delle armi: possedere un'arma significa essere liberi nella propria persona. La spada non è solamente uno strumento, un utensile, bensì un'affermazione del proprio status. Una cosa interessante da notare, qui, è che questo discorso si estende anche alle donne: in alcuni scavi tombali sono state trovate delle cosiddette "spade da tessitura", ossia armi da taglio componenti il corredo di tombe di donne. Naturalmente non bisogna pensare che queste donne usassero <i>davvero</i> le spade per tessere, si tratta di un'affermazione di status sociale: la donna che esercita una propria libertà è una donna armata, in queste società romano-barbariche.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-CsA8gb4M_xo/Wu8IwdVc6LI/AAAAAAAAEdg/f84hDif9yac-f1KIgAc7cyPtP0c_i2U_wCLcBGAs/s1600/fog-foggy-forest-4827.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1068" data-original-width="1600" height="426" src="https://1.bp.blogspot.com/-CsA8gb4M_xo/Wu8IwdVc6LI/AAAAAAAAEdg/f84hDif9yac-f1KIgAc7cyPtP0c_i2U_wCLcBGAs/s640/fog-foggy-forest-4827.jpg" width="640" /></a></div>
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Identificare un percorso lineare per i primi secoli del Medioevo è complicato: dobbiamo tenere presente che si tratta di secoli di grande cambiamento e di evoluzione sociale e legislativa (e non di involuzione, come molti sono portati a credere), di conseguenza il concetto di libertà varia di luogo in luogo, di tempo in tempo. La libertà comincia ad essere legata, da un punto di vista giuridico, al possesso della terra e alla protezione personale: sono moltissimi coloro che decidono di rinunciare spontaneamente alla propria libertà per rimettersi alla protezione di un signore territoriale (signore che può essere laico o ecclesiastico: basta pensare al monastero di Santa Giulia, poi San Salvatore, e all'ampiezza dei terreni in suo possesso in questo periodo). Da un punto di vista libertario, perdono l'indipendenza, rimangono legati ad un luogo e ad un signore e tornare sui propri passi diventa non impossibile, ma estremamente difficile: sono moltissimi gli atti giudiziari che attestano questo tipo di "cessione" e sono molto chiare le cifre da pagare, se si sceglie di rescindere il contratto.</div>
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C'è anche da dire che, nel corso di tutto il Medioevo, essendo questo un periodo così lungo ed esteso sia da un punto di vista geografico sia da un punto di vista temporale è più corretto parlare di <b>libertà al plurale</b>. Non c'è un'unica libertà semplicemente perché sono talmente tanti i poteri a cui sottostare o da esercitare che difficilmente si può incontrare un individuo completamente libero: si può essere liberi da alcuni e sudditi di altri. Di fatto nessuno è libero <i>totalmente</i>, nemmeno i sovrani lo sono. Parlare di una società triangolare, come fanno i libri di storia delle nostre elementari, è quanto di più sbagliato si possa fare: non si tratta di un triangolo, ma di una ragnatela, e la società non è semplicemente tripartita, bensì stratificata in modo così complicato che darne una definizione netta è difficile - è questo che rende lo studio del Medioevo così divertente! </div>
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<br /></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-IIypQfdRPkI/Wu8KfDtKJZI/AAAAAAAAEds/gSX5zUKfPzUSHT7SgFRynZ1dbNIOwSgfgCLcBGAs/s1600/abbey-arches-architecture-106849.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://4.bp.blogspot.com/-IIypQfdRPkI/Wu8KfDtKJZI/AAAAAAAAEds/gSX5zUKfPzUSHT7SgFRynZ1dbNIOwSgfgCLcBGAs/s640/abbey-arches-architecture-106849.jpg" width="640" /></a></div>
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Ora facciamo un salto in avanti: quale periodo è sinonimo di libertà più del Secolo dei Lumi? Il Settecento è un secolo di abissali cambiamenti. Nulla è più come prima e, al tramonto del XVII secolo, ci troviamo in un mondo il cui volto è completamente cambiato. Si tratta di un secolo di rivoluzioni, naturalmente, che portano al centro dell'attenzione proprio il concetto di libertà, che si rivela in tutte le sue decine di sfaccettature. La libertà si lega sempre di più al concetto di individuo come mebro di una Nazione: il concetto di nazione in senso moderno comincia ora a formarsi non solo nella mente dei filosofi, ma nella mente delle persone. Il potere regio non è più concesso per diritto divino, ma per accettazione dei parlamenti. Si tratta di un rapporto non più verticale, non c'è il signore territoriale che può imporre in modo indiscusso il proprio potere, bensì convenzioni legislative chiare e specifiche: è l'epoca delle Costituzioni moderne, che a volte sono il risultato di un'evoluzione dei precedenti editti, a volte sono una redazione nuova e fondata sul grande concetto della libertà. Richiamiamo le due rivoluzioni più famose: quella americana e quella francese. La prima pretende una libertà politica ed economica rispetto alla volontà di una madrepatria che le colonie non riconoscono più; la seconda pretende una libertà del cittadino rispetto al potere (o strapotere, in effetti) del re.</div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-38iVUB_M-jo/Wu8MxcGLgyI/AAAAAAAAEd4/8F3sPw1uIV4WpjC2Yvcbffk7osvk-dZIQCLcBGAs/s1600/administration-america-american-flag-932352.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="915" data-original-width="1600" height="364" src="https://4.bp.blogspot.com/-38iVUB_M-jo/Wu8MxcGLgyI/AAAAAAAAEd4/8F3sPw1uIV4WpjC2Yvcbffk7osvk-dZIQCLcBGAs/s640/administration-america-american-flag-932352.jpg" width="640" /></a></div>
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<br />
Ciò che per me diventa ora fondamentale ricordare è che il concetto di libertà è assolutamente relativo. Una cosa che mi piace dello studio della storia a livello accademico, che tutto ha a che fare con la comprensione e nulla ha a che spartire con il mero esercizio mnemonico, è che <b>la storia la scrivono sempre i vincitori</b>. Non si può parlare mai di libertà in senso assoluto. Si tratta di un'idea intangibile e in continua evoluzione, cambia e si modifica nel tempo e nello spazio. Qui sul blog ho dedicato solo un breve post al concetto storico di libertà, ma occorrerebbe scrivere un libro di parecchie centinaia di pagine per sviscerare a modo l'argomento. Per questo vi lascio qui sotto la bibliografia che ho consultato per la stesura di questo articolo e vi consiglio, se il tema vi interessa, di approfondirlo senza accontentarvi delle pochissime righe che ho scritto io. <br />
<br />
<span style="font-size: large;"><b>BIBLIOGRAFIA CONSULTATA:</b></span></div>
<ul>
<li>W. Pohl, <i>Le origini etniche dell'Europa. Barbari e Romani tra antichità e medioevo</i>, Viella 2008</li>
<li>Anna M. Rapetti, <i>Monachesimo medievale. Uomini, donne e istituzioni</i>, Marsilio, Venezia, 2005</li>
<li><i>Introduzione alla storia medievale</i>, a cura di G. Albertoni e T. Lazzari, Bologna, Il Mulino, 2015</li>
<li>G. Duby, <i>Medioevo maschio. Amore e matrimonio,</i>
Laterza, Roma-Bari 1991</li>
<li>O.G. Oexle, <i>Paradigmi del sociale. Adalberone di Laon e
la società tripartita del Medioevo</i>, a cura di R. delle Donne,
Salerno, Carlone Editore, 2000</li>
<li>B. Andreolli - M. Montanari, <i>L'azienda curtense in
Italia</i>, Bologna, Clueb, 1982</li>
<li>P. Geary, <i>Il mito delle nazioni. Le origini medievali dell'Europa</i>, Carocci 2010</li>
<li>M.
Fioravanti, <i>Costituzione</i> , il Mulino, Bologna,
1999</li>
<li>G.
Abbattista, <i>La rivoluzione americana</i>, Roma-Bari,
Laterza, 2009</li>
<li>R. Martucci, <i>L'ossessione costituente.
Forma di governo e costituzione nella Rivoluzione francese
(1789-1799)</i>, il Mulino, Bologna, 2001</li>
<li>L.
Lacchè, <i>La Libertà che guida il popolo. Le Tre Gloriose
Giornate del luglio 1830 e le "Chartes" nel costituzionalismo
francese</i> , il Mulino, Bologna, 2002</li>
<li>Appunti di lezioni universitarie varie </li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: x-large;">Non perdetevi i prossimi post! Su <a href="http://abookforadream.blogspot.it/" target="_blank">A Book for a Dream</a> si parlerà di libertà di vivere e su <a href="http://lemieossessionilibrose.blogspot.it/" target="_blank">Le mie ossessioni librose</a> di libertà di leggere. Tenete d'occhio i nostri blog durante tutta la settimana! </span></div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-72557765051235117662018-05-05T15:00:00.000+02:002018-05-06T14:53:18.302+02:00IL MAGGIO DEI LIBRI | Viaggio nella Libertà<div style="text-align: justify;">
Buongiorno, lettori! Come forse molti di voi già sanno, maggio non è semplicemente un mese dal clima ballerino: per noi lettori è <a href="https://www.ilmaggiodeilibri.it/" target="_blank">Il Maggio dei Libri</a>, evento che dura tutto il mese e che affronta, attraverso aree tematiche che variano ogni anno, diversi aspetti della lettura e dell'editoria. Per festeggiare, Reading in the T.A.R.D.I.S. si unisce ad altri quattro blog per sviluppare un <b>Viaggio nella Libertà</b>, un percorso tematico che racconta la lettura come libertà sotto ogni sua forma!<br />
</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-CobKwVw4Wd4/Wu2ACmJn5pI/AAAAAAAAEcc/7B_9L2M-O8sFEPzocgdu4b2SSBCAcvi-wCLcBGAs/s1600/Il%2Bmaggio%2Bdei%2Blibri_01.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="793" data-original-width="1600" height="316" src="https://4.bp.blogspot.com/-CobKwVw4Wd4/Wu2ACmJn5pI/AAAAAAAAEcc/7B_9L2M-O8sFEPzocgdu4b2SSBCAcvi-wCLcBGAs/s640/Il%2Bmaggio%2Bdei%2Blibri_01.png" width="640" /></a></div>
<br /></div>
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Seguendo il filone tematico "Lettura come libertà", a partire da lunedì 07/05 fino a venerdì 11/05 si terranno sui nostri blog delle tappe speciali: ognuno di noi darà il proprio contributo all'evento sulla base delle proprie conoscenze ed esperienze con post che osservano la libertà e la lettura sotto diversi aspetti. La lettura <i>deve </i>essere sinonimo di libertà, quindi quale modo migliore per dirlo ad alta voce?<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-gh98LQ8d1wc/Wu1_wT0vHJI/AAAAAAAAEcU/n0wxGJElvusLvkuzqiXtVQAlV0phmdDaACLcBGAs/s1600/Il%2Bmaggio%2Bdei%2Blibri_calendario.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="793" data-original-width="773" height="640" src="https://2.bp.blogspot.com/-gh98LQ8d1wc/Wu1_wT0vHJI/AAAAAAAAEcU/n0wxGJElvusLvkuzqiXtVQAlV0phmdDaACLcBGAs/s640/Il%2Bmaggio%2Bdei%2Blibri_calendario.png" width="623" /></a></div>
<br /></div>
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Quindi ricordate, si parla di <b>lettura come libertà</b>. I blog da tenere d'occhio durante il corso dell'evento sono i seguenti:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><a href="http://librilibrettilibracci.blogspot.it/" target="_blank">LIBRI, LIBRETTI, LIBRACCI</a> | <a href="https://iltempodeilibri.blogspot.it/" target="_blank">IL TEMPO DEI LIBRI</a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><a href="https://reading-inthetardis.blogspot.com/" target="_blank">READING IN THE T.A.R.D.I.S.</a> | <a href="http://abookforadream.blogspot.it/" target="_blank">A BOOK FOR A DREAM</a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><a href="http://lemieossessionilibrose.blogspot.it/" target="_blank">LE MIE OSSESSIONI LIBROSE</a></span> </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Inoltre, se volete rimanere sempre aggiornati e connessi con Il Maggio dei Libri e le sue iniziative in giro per il nostro paese, vi consiglio di <a href="https://www.ilmaggiodeilibri.it/app/" target="_blank">scaricare l'app</a> per cellulare, in modo da poter seguire l'evento ovunque siate!</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-large;">Noi vi aspettiamo sui nostri blog durante tutta la settimana!</span></div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-54779262049331748832018-05-05T10:00:00.000+02:002018-05-05T10:00:03.071+02:00REVIEW PARTY | RECENSIONE | "Domani che giorno è" di Laura Cassie<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-pUgivif2xDY/WtiLaBY3OJI/AAAAAAAAEW4/UVeWkzBSJq4ZC2uT_uYaBq6_DeFdcvxAwCLcBGAs/s1600/30265122_2025336704162264_4583012108089688064_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="315" data-original-width="560" src="https://4.bp.blogspot.com/-pUgivif2xDY/WtiLaBY3OJI/AAAAAAAAEW4/UVeWkzBSJq4ZC2uT_uYaBq6_DeFdcvxAwCLcBGAs/s1600/30265122_2025336704162264_4583012108089688064_n.jpg" /></a></div>
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Buongiorno lettori! Oggi sul blog ci concentriamo su un <b>Review Party</b> dedicato a Laura Cassie e al suo nuovo romanzo, <i>Domani che giorno è</i>. Vediamo insieme i principali dati di questo romanzo e la copertina, poi passiamo alla recensione! In fondo al post troverete l'elenco dei partecipanti, così potrete leggere tutte le nostre recensioni!</div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-2FpyXHiaL9k/WuWVadLuPII/AAAAAAAAEZc/z6cJT0MhXmQfxlqLRPrsFFEX-EMRtDhDQCLcBGAs/s1600/Cassie_Domani%2Bche%2Bgiorno%2B%25C3%25A8.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="261" src="https://2.bp.blogspot.com/-2FpyXHiaL9k/WuWVadLuPII/AAAAAAAAEZc/z6cJT0MhXmQfxlqLRPrsFFEX-EMRtDhDQCLcBGAs/s1600/Cassie_Domani%2Bche%2Bgiorno%2B%25C3%25A8.jpg" /></a></div>
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<b>Domani che giorno è</b></div>
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di Laura Cassie</div>
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<b>Ed: Selfpublishing</b> - <b>115 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: 1.49 euro</div>
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<span style="font-size: small;">Il 14 novembre è ormai alle porte ed Elizabeth Cooper non vede l'ora di brindare ai suoi trent'anni. Nulla potrebbe essere più bello di così, se non fosse che la sera prima del suo compleanno un terribile incidente automobilistico la vede coinvolta, facendole perdere la vita. Il mattino dopo, tuttavia, si sveglia nel suo letto in ottima salute e senza nemmeno un graffio. È di nuovo il 13 novembre. Uno strano scherzo del destino comincia a prendersi gioco di lei, facendole rivivere lo stesso giorno un'infinità di volte. Cosa sta accadendo? Sta forse impazzendo e tutta questa strana faccenda è quindi frutto della sua immaginazione o l'universo sta cercando di comunicarle qualcosa?</span></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-B98akc_qh-g/WtiO5-yRQqI/AAAAAAAAEXE/HpE2KkRqG5EHkAcpHU30Mgg3xcRkN3FHwCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="587" src="https://2.bp.blogspot.com/-B98akc_qh-g/WtiO5-yRQqI/AAAAAAAAEXE/HpE2KkRqG5EHkAcpHU30Mgg3xcRkN3FHwCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" /></a></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-vRjkPyaKQ9A/WurZi3RE4mI/AAAAAAAAEa8/s_IqkWscrScLRjnxGCuFG_TK3Onoz73JQCLcBGAs/s1600/RATING%2B4.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="51" data-original-width="250" src="https://2.bp.blogspot.com/-vRjkPyaKQ9A/WurZi3RE4mI/AAAAAAAAEa8/s_IqkWscrScLRjnxGCuFG_TK3Onoz73JQCLcBGAs/s1600/RATING%2B4.png" /></a></div>
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<span style="font-size: small;">Molto bello!</span></div>
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Prima di tutto, lasciatemi dire che la coincidenza di date mi emoziona: anche io sono nata il 14 novembre. Certo, spero di non morire il giorno prima del mio trentesimo compleanno... Però mi piace la coincidenza, ho sempre pensato che il 14 fosse un buon numero e novembre un bel mese, quindi mi fa piacere condividere questa piccola cosa con la protagonista. Naturalmente questo non serve saperlo per la recensione, ci tenevo solamente a farvelo sapere!<br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-SIupG4cthvc/WuWW0xEwsaI/AAAAAAAAEZo/FbtchZsxuSAscbKYQDIcUq9czmEusyYbACLcBGAs/s1600/katy-perry-childbirth-song.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="245" data-original-width="500" height="195" src="https://3.bp.blogspot.com/-SIupG4cthvc/WuWW0xEwsaI/AAAAAAAAEZo/FbtchZsxuSAscbKYQDIcUq9czmEusyYbACLcBGAs/s400/katy-perry-childbirth-song.gif" width="400" /></a></div>
<br />
Tornando ad argomenti più pertinenti, già dalla sinossi si coglie il mistero della trama. Una cosa tipo <i>Ricomincio da capo</i> con Bill Murray, la protagonista si risveglia ogni giorno lo stesso giorno, rivivendo gli stessi momenti, dopo essere morta in un incidente. Un eterno purgatorio? O lei è impazzita? Mi ricordo che da bambina vidi un cartone animato con Qui, Quo e Qua che rivivevano il giorno di Natale per giorni interi. Lì era colpa di un desiderio espresso nel modo sbagliato. Questo tipo di racconto di solito segue la stessa regola: c'è qualcosa, nel corso di questa giornata eternamente rivissuta, che deve essere cambiato per poter uscire dal loop temporale. In questo caso, <b>il cambiamento deve avvenire nella mente di Elizabeth</b>, <u>oltre che negli avvenimenti della giornata</u>.<br />
<br />
<b>I personaggi sono molto piacevoli</b>. Si tratta di un romanzo che si compone di più persone, pur essendo Elizabeth la protagonista indiscussa ci sono altri individui che fanno parte della sua vita e del suo fatidico 13 novembre e ciascuno di essi è ben costruito. Chiedo di essere perdonata per aver sorriso quando ho letto il nome Jack Smith, perché è come leggere Mario Rossi, ma tolto il piccolo momento ilare per questo nome <u>sono rimasta molto contenta della gestione dei singoli personaggi</u>. L'unica cosa che, senza spoiler, posso obiettare (senza però che tolga nulla alla mia opinione positiva) è l'accettazione da parte di uno dei personaggi della rottura del proprio fidanzamento: pur capendo che la situazione narrativa richiedeva una reazione pacata e tranquilla, mi è parsa una scelta un po' forzata. Ciò detto, ripeto che la mia opinione rimane molto positiva.<br />
<br />
<b>L'ambientazione mi è piaciuta abbastanza</b>, anche se ammetto che avrei preferito vedere un ambiente nostrano. Naturalmente questo non influenza la recensione, perché devo valutare la qualità del libro e non il luogo in cui si svolge, ma nel momento in cui mi impegno per parlare di un romanzo voglio dire proprio <i>tutto tutto</i>. Con questo in mente, trovo che comunque la resa dell'ambientazione sia ottima, <b>l'autrice permette di immergersi nel luogo in modo completo</b>, senza inserire forzate desrizioni infinite: percepiamo la città in modo chiaro e completo attraverso tanti dettagli, tante frasi che rendono fluida la lettura e ci lasciano capire molto più di pagine intere di descrizioni.<br />
<br />
<b>Lo stile è buono</b>. Mi sono accorta, nel corso della lettura, che <u>ci sono spazi di miglioramento</u>, si tratta di un'autrice giovane e che ha tanto tempo davanti a sé per smussare gli angoli, ma posso dire che le basi sono ottime. <u>Il romanzo possiede un buon ritmo narrativo</u>, la lettura diventa incalzante nei momenti giusti e rallenta laddove è necessario che rallenti. In generale si vede che Laura Cassie sa di cosa sta parlando, sa cosa sta facendo ed è molto decisa a farlo bene.<br />
<br />
<b>Quattro punti su cinque</b>: si tratta di una storia piacevolissima, che si legge volentieri e che alla fine <u>mi ha lasciata molto sooddisfatta</u>. Un libro, per essere buono, deve chiudersi lasciandomi emozionata e sono stata estremamente lieta di aver affrontato <i>Domani che giorno è</i>. Consigliatissimo!</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-31003432605622882182018-05-02T10:00:00.000+02:002018-05-02T10:00:12.677+02:00BOOKISH CHAT | Lo strano significato della TBR<div style="text-align: justify;">
Ah, la TBR. Anche nota come To Be Read list, ossia l'elenco dei libri che possediamo, che accumuliamo e che si impolverano senza che siamo ancora riusciti a leggerli. Una sorta di Torre di Pisa in perenne stato di abbandono, che si compone di un numero di mattoni pari a ∞+1 e che non verrà mai abbattuta. Ad ogni libro prelevato ne corrispondono 3 aggiunti. Ogni volta che pensiamo "ora non compro altri libri finché non ho finito questi", ecco che puntualmente ci viene regalata una carta regalo da Feltrinelli e <i>vuoi non spendere quei soldi? Sarebbe un peccato madornale! </i>Oggi sono qui per parlare con voi del<b> significato nascosto della TBR</b>, ossia di tutti quei motivi per cui dovremmo controllarla di quando in quando.<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-GcPgodBJLjs/WsnfCgcqx-I/AAAAAAAAET8/WOyBZQ5hK74sIRM6dcrhX716gEyRXYvXACLcBGAs/s1600/books-bookstore-book-reading-159711.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1065" data-original-width="1600" height="424" src="https://2.bp.blogspot.com/-GcPgodBJLjs/WsnfCgcqx-I/AAAAAAAAET8/WOyBZQ5hK74sIRM6dcrhX716gEyRXYvXACLcBGAs/s640/books-bookstore-book-reading-159711.jpeg" width="640" /></a></div>
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<br />
Certo, la TBR ha i suoi lati positivi. Quando pensiamo a tutti quei meravigliosi titoli che ancora non abbiamo approfondito, a tutti quegli universi narrativi che non abbiamo ancora visitato, ci accorgiamo di tutte le meravigliose possibilità che abbiamo di fronte. La TBR ci offre nuovi materiali di ricerca, se vogliamo chiamarli così, nuove idee e opinioni. Più grande è la TBR, più in grande possiamo immaginare prima di tuffarci al suo interno.<br />
<br />
Tuttavia sono tantissimi i lettori (soprattutto i blogger, purtroppo, che della lettura hanno fatto anche un mestiere) che osservano la loro TBR crescere e si sentono in ansia al pensiero. Dopotutto, qual è il punto di comprare libri e non leggerli? Perché accumulare testi su testi se poi possiamo leggerne neanche la metà? Allora diventa normale limitarsi negli acquisti, non solo per un fattore economico, ma anche "morale", in un certo senso: <b>mi serve davvero questo nuovo libro?</b><br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-kMvEAweFGIo/Wsn8U8XC1xI/AAAAAAAAEUM/gtQ5LET3y0k7z5RUS4GC9M8TzxQqVcEiwCLcBGAs/s1600/pexels-photo-459791.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1054" data-original-width="1600" height="420" src="https://2.bp.blogspot.com/-kMvEAweFGIo/Wsn8U8XC1xI/AAAAAAAAEUM/gtQ5LET3y0k7z5RUS4GC9M8TzxQqVcEiwCLcBGAs/s640/pexels-photo-459791.jpeg" width="640" /></a></div>
<br />
Un po' di tempo fa mi sono dedicata al decluttering della mia libreria: chiaro, non mi sono spinta fino al punto in cui Marie Kondo avrebbe voluto spingermi, ma ho fatto un bel ripulisti e poi ho venduto tutto su <a href="https://www.libraccio.it/" target="_blank">Libraccio</a>. Oltre al rientro di qualche euro, sono stata felice di sapere che i libri che io non avevo amato o che dopotutto non avrei mai letto siano andati a qualcuno che saprà apprezzarli veramente. Sono dell'idea, infatti, che <b>i libri che abbiamo letto e che desideriamo conservare dicano molto di noi</b>: se entriamo in una casa e osserviamo i libri di chi vi abita, è possibile farsi un'idea del genere di persona che respira in quelle stanze. Indicare quale libro ci rappresenta di più è un buon modo di presentarci agli altri. Al contrario, conservare libri che non ci sono piaciuti o avere una TBR di cose che in effetti, a ben pensarci, non leggeremo mai, non dice nulla di noi, nemmeno a noi stessi. <b>Non apporta nulla di positivo alla nostra vita</b>.<br />
<br />
Avere una TBR infinita, ma costituita da libri che con ogni probabilità ci piaceranno e lasceranno in noi una traccia è bellissimo; averne una fatta di libri che forse, e solo forse, potrebbero eventualmente piacerci, o di libri che hanno una bella copertina ma un contenuto povero, ci destabilizza come lettori.<br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-_MjYIC_QAxk/WsoArs0xO4I/AAAAAAAAEUY/T4oCPzR1IHInEd0GkD9Z2SUl0Y8fGUBdgCLcBGAs/s1600/pexels-photo-375892.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1139" data-original-width="1600" height="454" src="https://4.bp.blogspot.com/-_MjYIC_QAxk/WsoArs0xO4I/AAAAAAAAEUY/T4oCPzR1IHInEd0GkD9Z2SUl0Y8fGUBdgCLcBGAs/s640/pexels-photo-375892.jpeg" width="640" /></a></div>
<br />
Dunque quale valore diamo ai libri non letti e che occupano spazio nella nostra libreria? Ormai, con le librerie digitali, il fattore spazio è diventato secondario e se non siamo sicuri di un titolo possiamo sempre comprarlo in ebook, prima di decidere se acquistarlo cartaceo, investendo una cifra minore e senza sacrificare spazio. Ma chi come me ama i libri in entrambi i formati, fisici e virtuali, come si può regolare? Siamo disposti a vedere buona parte dei nostri scaffali intasati da libri che sì, sono belli da vedere, ma che dopotutto non leggeremo mai?<br />
<br />
<b>Per i vestiti le cose sono più semplici</b>. Ho adottato un metodo: se per un anno intero non ho indossato un determinato capo d'abbigliamento, che sia un maglione o un paio di calze o di sandali, l'anno successivo lo regalo a qualcuno che saprà apprezzarlo più di me. Se nella bellezza di 365 giorni non ho avuto nemmeno una volta la voglia o l'occasione di indossarlo, evidentemente i miei gusti sono cambiati, oppure sono cambiate le mie abitudini, e allora lo regalo. Ci sarà sempre qualcuno a cui piacerà di più e che lo porterà con gioia. Naturalmente da questo conteggio sono esclusi quei vestiti a cui mi sento legata da un valore affettivo, ma per tutti gli altri seguo questo metodo ed evito gli sprechi. <b>Per i libri, però, non è possibile</b>: se in un anno non ho letto un determinato libro, non significa che non succederà in futuro. <b>Un libro trascende sia il gusto estetico sia l'occasione</b>: non c'è una <i>stagione</i> per leggere un romanzo rosa, né un <i>metro estetico</i> per giudicare il contenuto di un saggio storico. Quindi come fare? Quando lo spazio sugli scaffali finisce, le opzioni sono tre: comprare altri scaffali, mettere i libri in eccesso ovunque (anche in bagno) oppure liberarsene.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-qKzTGTBmCVM/WsoETJ7C_TI/AAAAAAAAEUk/BBeW4zUaYSsLHDk3yb935cE-Prcpu-_wQCLcBGAs/s1600/pexels-photo-246521.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1068" data-original-width="1600" height="426" src="https://3.bp.blogspot.com/-qKzTGTBmCVM/WsoETJ7C_TI/AAAAAAAAEUk/BBeW4zUaYSsLHDk3yb935cE-Prcpu-_wQCLcBGAs/s640/pexels-photo-246521.jpeg" width="640" /></a></div>
<br />
Nell'ultimo periodo mi sono resa conto che il troppo stroppia. Mi sono sentita sempre più attratta dagli spazi sgombri, piuttosto che da quelli pieni. Lo stesso vale per i libri. Ho diviso i libri in "letti" e "non letti" e da ciascun gruppo ho tolto ciò che non mi era piaciuto o ciò che non avrei mai letto. Allora sono successe alcune cose: <u>ho conservato la maggior parte dei titoli</u>, il che mi ha fatto capire che fino ad ora la maggior parte delle mie letture sono state positive; <u>ho tenuto i libri di quando ero piccola</u>, perché vorrei un giorno passarli a mio figlio; <u>ho ritrovato cose che non ricordavo di avere</u>; <u>ho riletto i titoli della mia TBR scoprendo di avere cose interessanti</u>, il che mi ha dato nuova energia per leggerle; <u>ho fatto spazio sugli scaffali</u> per nuovi testi; <u>ho reso felici altri lettori</u> vendendo loro cose che a loro piacevano e a me no.<br />
<br />
La mia TBR, una volta analizzata a dovere, mi ha insegnato il valore della conservazione e quello del ricordo. Ciò che voglio ottenere da lei e dalla sua considerevole mole è la <i>qualità</i>. <b>Voglio guardare i miei scaffali e sapere di vedermici riflessa</b>. Voglio che gridino a gran voce il mio nome, che siano il mio biglietto da visita. Come ha detto una volta una persona che ammiro, <u>la vita è troppo breve per leggere libri che non ci piacciono e, per quanto mi riguarda, lo stesso vale per il possederli</u>.<br />
<br />
<span style="font-size: x-large;">Voi come vi relazionate con la vostra TBR? Quale significato le attribuite? Vi sentite a vostro agio sfogliandone i titoli o anche voi siete in fase decluttering? Lasciatemi un commento o inviatemi una mail, mi farà piacere conoscere le vostre esperienze!</span></div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-34421211370316795442018-04-29T10:00:00.000+02:002018-04-29T10:00:20.513+02:00DOMINO LETTERARIO | RECENSIONE | "Longbourn House" di Jo Baker<div style="text-align: justify;">
Buongiorno, lettori! Il mese scorso avevo scelto di non partecipare al Domino Letterario perché per impegni personali non sarei riuscita a portare a termine la lettura di più di un paio di libri, ma questo mese aderisco di nuovo all'iniziativa e vi porto la recensione di <b>Longbourn House</b>, dell'autrice britannica Jo Baker.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-5YfWt1qwDDU/WsdhuMIOlzI/AAAAAAAAETk/2GB6VdJP3Ngb2iaoAB0H8JxdgRbfrfQOQCLcBGAs/s1600/71b6QGUnd7L.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1570" data-original-width="1000" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-5YfWt1qwDDU/WsdhuMIOlzI/AAAAAAAAETk/2GB6VdJP3Ngb2iaoAB0H8JxdgRbfrfQOQCLcBGAs/s400/71b6QGUnd7L.jpg" width="253" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Longbourn House</b></div>
<div style="text-align: center;">
di Jo Baker</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Einaudi</b> - <b>382 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2GDrd9M" target="_blank">6.99 euro</a> - <b>Copertina rigida</b>: <a href="https://amzn.to/2GCSpp9" target="_blank">18 euro</a> - <b>Brossura</b>: <a href="https://amzn.to/2GGvC8b" target="_blank">13 euro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Sarah è a servizio a Longbourn House da quando era bambina, ma non si è
ancora rassegnata a certi compiti ingrati quali lavare la biancheria e
svuotare i pitali dei signori. Questa pesante routine senza svaghi la
opprime: non vuole accontentarsi di mandare avanti la casa d'altri
come Mrs Hill, la governante, fa da sempre. Perciò, quando un giorno
di settembre Mr Bennet assume a sorpresa un nuovo valletto, la gioia
per la novità è grande. James ha il fisico asciutto e gli avambracci
scuriti dal sole. Lavora di buon umore, fischiettando, ed è gentile, ma
dà poca confidenza. Sembra sapere tante cose, eppure sul suo passato è
stranamente vago. Ama i cavalli e dorme nel solaio della stalla: lí,
su una mensola, ha dei libri e, sotto il letto, una sacca scolorita
piena di conchiglie. È un mondo intero quello che apre per Sarah, una
nuova geografia di orridi, vallette in fiore e campi di battaglia.
Ispirato al non detto di <i>Orgoglio e pregiudizio,</i> <i>Longbourn House</i>
ricostruisce con tono brioso la vita della servitú nell'Inghilterra
di inizio Ottocento, facendo emergere tra le righe la fatica e le
disuguaglianze su cui si reggeva il bel mondo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-5nFBMgtnQ8U/Wsdh8SEqpNI/AAAAAAAAETo/gCto5RT1NnUoEFdg2jGy46Hs8ziCU6dTACLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="587" src="https://2.bp.blogspot.com/-5nFBMgtnQ8U/Wsdh8SEqpNI/AAAAAAAAETo/gCto5RT1NnUoEFdg2jGy46Hs8ziCU6dTACLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-laTWVAUR01E/WsoMpGsY0wI/AAAAAAAAEU0/jdTejDS5O54Kezm_mFUU4i_7BThSiaxWACLcBGAs/s1600/RATING%2B4.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="51" data-original-width="250" src="https://3.bp.blogspot.com/-laTWVAUR01E/WsoMpGsY0wI/AAAAAAAAEU0/jdTejDS5O54Kezm_mFUU4i_7BThSiaxWACLcBGAs/s1600/RATING%2B4.png" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Molto bello! </span></div>
<br />
La prima cosa che ho pensato leggendo la quarta di copertina è stato <i>datemi ancora più Austen, grazie</i> ma mi sono ricreduta: Jo Baker non è la Austen, nel bene e nel male.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
C'è un unico ostacolo da superare: dobbiamo lasciarci alle spalle l'immagine delle bucoliche e romantiche signorine Bennet che a quanto pare non hanno mai il ciclo né peli sotto le ascelle, non fanno la cacca e profumano sempre di rosa. Devo confessare che in effetti questo si scontra molto con la mia personale fantasia della vita. Amo pensare alla purissima vita in campagna, alla natura che ci circonda e che ci rende belli dentro. In realtà anche chi vive nell'idillio rurale produce scorie corporee e si ammala come gli altri: io vivo in campagna e tuttavia uso il gabinetto. Si tratta di una dicotomia che nella fantasia dei lettori non appare proprio superba, ma che nella realtà si fa tangibile, veritiera. Il volume si apre fin da subito con Sarah, la giovane cameriera: Sarah che ha i geloni sulle mani, Sarah che a pagina due scivola su una macchia di sterco di suino, Sarah che non sempre trova il tempo per lavarsi. Sarah che di certo non profuma di lavanda e di erba tagliata di fresco.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se decidiamo di accettare la realtà, che per quanto meno romantica è comunque più probabile, siamo pronti per affrontare e giudicare <i>Longbourn House</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di tutto voglio specificare che non è esattamente un retelling. O almeno, non solo: è vero, ci sono palesi riferimenti all'opera originale e i personaggi stessi e i luoghi sono quelli di <i>Orgoglio e Pregiudizio</i>. I signori Bennet, le figlie, Netherfield Park... Ma la storia è completamente originale. La giovane Sarah vive con Mr e Mrs Hill e con la piccola Polly e la sua vita è monotona e priva di tono. Non aspetta altro che una novità che le dia una scossa, ma quando la novità arriva, Sarah non sa se esserne poi così contenta. E nel frattempo la signora Bennet si lamenta dei suoi nervi. La storia principale è quella della servitù, dei <i>downstairs people</i>. Che ai piani alti Lydia e Kitty ridacchino come matte e che Jane faccia da pacere tra Lizzy e Mary non è importante, è un contorno, è un <i>di più</i>. Ciò che conta è la servitù. <b>Questa base di partenza mi ha fatto amare molto il romanzo</b>: non è il solito retelling, dove la storia viene sì modificata e modernizzata ma in cui i protagonisti sono sempre quelli, anche con nomi diversi. <u>Questa è, se vogliamo, la storia mai raccontata, è il margine della fotografia</u>.<br />
<br />
<b>Molto buono lo stile</b>, anche se <u>confesso che avrei preferito qualcosa di più dinamico</u> (ed ecco perché non ho potuto dare cinque stelline). Mi spiego. Mi sono piaciute moltissimo certe perifrasi e alcune immagini narrative, perfino nelle descrizioni dei lavori domestici più faticosi e disgustosi la Baker riesce a rendere in poche parole tutte le sensazioni del caso. <b>Ho adorato la quotidianità</b>, perché di fatto è proprio di questo che è fatta la nostra vita, si tratta di cercare avventure nell'ordinario: seguire Sarah passo dopo passo, osservare Mrs Hill che è costretta ad ascoltare la padrona che ciarla senza posa mentre in cucina le si scuoce la pasta del pane, sapere che la casa non è solo carta da parati a fiori e porcellane Royal Albert m anche bolle sulle mani, acqua fredda del mattino e spifferi mi è piaciuto da morire. <u>Allo stesso tempo il ritmo della narrazione è - giustamente - un po' lento</u>, un po' sonnacchioso come lo sono certe giornate, e avrei voluto un po' più di dinamismo e rapidità in certi passaggi. Si tratta comunque di un'inezia, soggetta grandemente alle mie opinioni personali, perciò prendetela come viene.<br />
<br />
<b>I personaggi sono una delizia</b>. Quelli nuovi sono autentici, plausibili, ben costruiti e completi; quelli vecchi sono ripresi magistralmente, sono tutti <i>in character</i> e inseriti all'interno della trama come se fossero stati creati apposta. <u>Non si sente alcuna forzatura</u>. Non solo: vedere come Sarah e gli altri domestici interagiscono con loro e quali sono i loro pensieri è una meraviglia. Senza fare spoiler, il breve dialogo tra Sarah e il signor Collins è tanto delicato quanto autentico, ho adorato quella scena: lei che osserva Collins e il suo aspetto con un certo distacco, lui che è piuttosto prodigo nei suoi riguardi ma sbrigativo nei saluti... Tutto così vero da commuovermi. Quando si va a mettere le mani in un romanzo come <i>Orgoglio e Pregiudizio</i> si rischia di incappare in quei lettori so-tutto-io che si sentono defraudati e insultati non appena aprono il libro e scoprono che non è l'esatta copia dell'originale. Jo Baker credo non incorrerà mai in questo rischio!<br />
<br />
Posso dire solo bene di <i>Longbourn House</i>. Dalla copertina italiana (che è una meraviglia, grazie Einaudi per queste perle) alla trama, dalla dolcezza dei personaggi alla credibilità del retelling, tutto è una gioia per la mente. <b>Quattro stelline su cinque</b>.</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-25861137187488031682018-04-23T10:00:00.000+02:002018-04-23T10:42:45.654+02:00RECENSIONE | "Agatha Raisin e il veterinario crudele" di M.C. Beaton<div style="text-align: justify;">
Lettori, l'ultima volta che abbiamo parlato della mia adorata Agatha Raisin è stato a gennaio (<a href="https://reading-inthetardis.blogspot.it/2018/01/recensione-agatha-raisin-e-la-quiche.html" target="_blank">qui</a> il post), quando ho cominciato a recensire <strike>la montagna infinita</strike> il corposo numero di testi che compongono le sue avventure letterarie. Oggi ritorniamo nel suo piccolo villaggio di Carsely per affrontare un veterinario piuttosto impertinente - con gli animali e anche con le signore locali. <i>Agatha Raisin e il veterinario crudele </i>è il secondo romanzo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-DNAJrFKKYgk/Ws4LgamUZAI/AAAAAAAAEVE/gDvuXlmcyWwks0bHzpc6Zr4J0RhdDoR7wCLcBGAs/s1600/127001726.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1139" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-DNAJrFKKYgk/Ws4LgamUZAI/AAAAAAAAEVE/gDvuXlmcyWwks0bHzpc6Zr4J0RhdDoR7wCLcBGAs/s400/127001726.jpg" width="282" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Agatha Raisin e il veterinario crudele</b></div>
<div style="text-align: center;">
di M.C. Beaton</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Astoria</b> - <b>219 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2GQvyH3" target="_blank">8.99 euro</a> - <b>Brossura</b>: <a href="https://amzn.to/2GU0DWd" target="_blank">15 euro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Agatha Raisin, una cinquantenne imperfetta e per questo adorabile, che
ha deciso di chiudere la propria società di PR per ritirarsi in
campagna, è in dubbio se restare a Carsely o abbandonare tutto e tornare
a Londra. La vita nei Cotswolds è un po' noiosa e i suoi tentativi di
ammaliare James Lacey, il suo affascinante vicino, falliscono uno dopo
l'altro. Nel frattempo scopre che in paese è arrivato un nuovo
veterinario, nella cui sala d'aspetto c'è sempre una lunga fila di
donne… Un po' per competizione, un po' per far ingelosire James, Agatha
porta il suo sanissimo gatto a fare una visita e ne esce con un invito a
cena. Ma la storia dura poco perché il veterinario muore in seguito a
un incidente. Morte accidentale o omicidio? L’unico modo che Agatha
trova per riallacciare i rapporti con James è quello di convincerlo che
giocare ai detective può essere divertente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-YYdBFLRoHxw/Ws4NcWdF4UI/AAAAAAAAEVQ/IxllDEEPVagPZhluaeFwkl51TQvPEbwHwCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="587" src="https://3.bp.blogspot.com/-YYdBFLRoHxw/Ws4NcWdF4UI/AAAAAAAAEVQ/IxllDEEPVagPZhluaeFwkl51TQvPEbwHwCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-97BAODyitrQ/Ws4NizaQE5I/AAAAAAAAEVU/r_qkUoaJ5uQfYqGQ47IUKKeJHMWa4wn6ACLcBGAs/s1600/RATING%2B5.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="51" data-original-width="250" src="https://2.bp.blogspot.com/-97BAODyitrQ/Ws4NizaQE5I/AAAAAAAAEVU/r_qkUoaJ5uQfYqGQ47IUKKeJHMWa4wn6ACLcBGAs/s1600/RATING%2B5.png" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Meraviglioso!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In questo secondo romanzo, troviamo Agatha ormai inserita nell'ambiente di Carsely, ma ancora tentennante per via della semplicità dell'ambiente rurale. Come al solito <b>il suo personaggio è vibrante nel suo nervosismo e nella sua maleducazione</b>: Agatha rimane una donna prepotente e un po' irrispettosa della meritocrazia, non esattamente la vicina di casa ideale. Non molto diversa dalla Agatha Raisin del primo libro.<br />
<br />
L'intreccio del giallo è di nuovo <b>tanto semplice quanto emozionante</b>: la Beaton è insuperabile nel creare trame e sottotrame in un'ambientazione che non si presta per niente ai grandi crimini efferati. <u>Stiamo parlando di un insieme di villaggi e case isolate in cui la gente tende a farsi gli affari propri e a non curarsi troppo di chi vive oltre la siepe del giardino, perciò ambientare qui un giallo vivace non è semplice</u>. Ricordo che, a lezione di Letterature Nordiche all'università, la professoressa Cosimini disse una cosa intelligente: stavamo studiando Indridason, il famoso giallista islandese, e lei ci fece notare quanto talento occorra per inventarsi polizieschi e storie di detective in un'isola sulla quale ci sono a malapena 10 omicidi all'anno. La Beaton ha la stessa difficoltà, ma la supera con abile maestria.<br />
<br />
<b>I personaggi</b>, come nel primo libro, <b>riescono ad essere tanto comici quanto realistici</b>. Nonostante alcuni di loro diventino a tratti delle macchiette, seguendo la vena umoristica dell'autrice, nei momenti maggiormente carichi di pathos diventano straordinariamente reali. Si tratta di un cambiamento notevole, un po' come Luna Lovegood che per i tre quarti del tempo è comica ma che ogni tanto dice cose estremamente sagge. Qui è lo stesso, nei momenti in cui la trama è rilassata si ride e si scherza, ma quando si attraversano momenti di tensione diventano realistici, veri, tanto nelle loro emozioni quanto nelle reazioni e delle battute.<br />
<br />
<b>Interessante la scelta del modo in cui viene commesso l'omicidio</b>, che non rivelerò per evitare spoiler. Si tratta di un sistema contorto, difficile da scoprire per Agatha e - credo - complesso da ideare per la Beaton. Nel primo volume si trattava di avvelenamento; <u>qui ci attestiamo su un livello più complesso</u>. Certo, la Beaton non è la Christie: Agatha Raisin vive avventure semplici, con moventi semplici (in senso positivo) e di conseguenza non ci troveremo mai davanti a qualcosa come <i>Dieci piccoli indiani</i> o <i>Poirot sul Nilo</i>. Ciò considerato, <u>trovo che la scelta di uccidere la vittima in un certo modo e per un certo motivo</u> - di nuovo, non voglio fare spoiler - <u>sia azzeccata, complicata e piacevolissima da affrontare durante la lettura</u>.<br />
<br />
Non posso non dare un punteggio pieno: si tratta di un libro che mi ha fatta molto ridere - complice anche il personaggio di Agatha, che nella sua sgarbata intelligenza è una compagna ironica e cinica, molto spassosa - e che mi ha comunque tenuta incollata per via dell'intreccio misterioso. <b>Cinque punti su cinque</b> solo perché non posso dare di più.</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-5079096362168438342018-04-20T10:00:00.000+02:002018-04-20T10:00:27.465+02:00COVER REVEAL | "Garrett" di Federica Martina<div style="text-align: justify;">
Buongiorno lettori. Oggi ci rimettiamo in pari con un post che avrebbe dovuto arrivare online lunedì, ma che per ragioni personali non sono riuscita a pubblicare fino ad ora. Chiedo di perdonarmi a voi e soprattutto a Federica Martina, autrice di <i>Garrett</i>, volume in uscita il 1 maggio e del quale sono felice di mostrarvi la copertina!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-ankMEdm7LjE/WtiJJJ7KeEI/AAAAAAAAEWk/xv93lG-hlKcmk4UDPWahv2m9NYU-oDDLgCLcBGAs/s1600/COVER%2Bebook.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="853" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-ankMEdm7LjE/WtiJJJ7KeEI/AAAAAAAAEWk/xv93lG-hlKcmk4UDPWahv2m9NYU-oDDLgCLcBGAs/s400/COVER%2Bebook.jpg" width="266" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Garrett</b></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
di Federica Martina</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Selfpublishing</b> - <b>200 pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: 2.99 euro - <b>Brossura</b>: N/A</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Quando Bradford Garrett Gordon-Lennox, per tutti semplicemente Garrett, varca la soglia della casa
paterna, quelle sono le uniche parole dell'uomo che gli rimbombano in testa. Uno dei massimi
insegnamenti che il padre ha voluto instillargli e con la certezza che lo comprendesse in pieno.
Cacciato via da casa a soli sedici anni.
Ormai sono passati più di dieci anni da quel giorno, ma il giovane avvocato non ha ancora perdonato
l'Ammiraglio per averlo costretto a essere quello che lui non era. Gli anni in lo ha segregato alla base di
Annapolis, imponendogli la sua visione del mondo, gli pesano sul petto come massi e tornare in quella
villa, camminare in quelle stanze permeate dalla presenza del genitore, non lo aiuta a scacciare lontano
quei ricordi difficili da digerire.
Ma nonostante questo lui è tornato a casa, perché il padre è morto.
Giace dentro una bara di legno inerme, anche se tutto intorno al giovane la presenza è forte come se fosse
ancora vivo.
Garrett deve quindi affrontare il giudizio di estranei e parenti che arrivano per il funerale e allo stesso
tempo combattere con i ricordi. Restare tra quelle quattro mura fino al giorno seguente e dimostrare a tutti
che si può essere gay e uomini allo stesso tempo.
Un intero giorno a White Hall la sua casa natale in cui per Garrett passato e presente si mescolano come
carte in una partita di poker, per fortuna ha imparato ha solcare le onde in tempesta di un passato che
sopraggiunge a vele spiegate e accanto a se ha Mark e Augustus che gli fanno da spalla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/--zBcJtLsxx0/WtiJxOqgKfI/AAAAAAAAEWs/hGQt3DN4v24iCnOm9CuvQZlkVOyOmDevgCLcBGAs/s1600/autrice.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="59" data-original-width="289" src="https://2.bp.blogspot.com/--zBcJtLsxx0/WtiJxOqgKfI/AAAAAAAAEWs/hGQt3DN4v24iCnOm9CuvQZlkVOyOmDevgCLcBGAs/s1600/autrice.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Federica Martina</b> è di Torino. Ha iniziato quasi per gioco a pubblicare un racconto breve su Amazon nel lontano 2015 e da allora non ha più smesso. Il genere MM è quello che più la attira, ma non disdegna i fantasy, i romance FM o gli storici. Legge tantissimo e fin dall'inizio ha aperto un blog, <a href="https://lisoladiskye.wordpress.com/" target="_blank">L'isola di Skye</a>, in cui prova a dare visibilità a self italiani come lei e alla piccola realtà editoriale che la circonda. Oltre a <i>Garrett </i>in uscita, gli altri sui romanzi dello stesso genere sono: <i>A causa tua</i>, <i>Touchdown </i>e <i>Pelle</i>. La potete trovare anche sulla sua <a href="https://www.facebook.com/Federica-Martina-Autrice-445039545675738/" target="_blank">pagina Facebook</a>.</div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-7199204627180621772018-04-19T10:00:00.000+02:002018-04-19T14:06:42.227+02:00MY WORLD AWARDS 2018<div style="text-align: justify;">
Buongiorno lettori carissimi! Eccomi di ritorno con un post speciale: sono stata nominata da <a href="https://lalibreriadibeb.blogspot.it/" target="_blank">La libreria di Beb</a> nei My World Awards 2018. Come è accaduto in passato con il <a href="https://reading-inthetardis.blogspot.it/2017/11/blogger-recognition-award-2017.html" target="_blank">Blogger Recognition Award</a> e con il <a href="https://reading-inthetardis.blogspot.it/2017/09/liebster-awards-2017.html" target="_blank">Liebster Award</a>, anche in questo caso ci sono delle task da completare per poter partecipare. Prima di tutto, però, vi invito a seguire <b>Beb </b>sul suo blog, è una persona brillante e piena di energia e di idee! Tutti da lei, su.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-lBiwrQKTwKY/Wthq-yQRqgI/AAAAAAAAEWU/H67by_O4gqMu8GBC1iG1n1XwY5Lcp700wCLcBGAs/s1600/myworld.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="800" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-lBiwrQKTwKY/Wthq-yQRqgI/AAAAAAAAEWU/H67by_O4gqMu8GBC1iG1n1XwY5Lcp700wCLcBGAs/s640/myworld.png" width="640" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>LE REGOLE</b></span>:</div>
<ul style="text-align: justify;">
<li>Seguire e taggare il blog che ti ha nominato</li>
<li>Rispondere alle sue 10 domande</li>
<li>Nominare a tua volta 10 blogger</li>
<li>Formulare altre 10 domande per i blogger nominati (le domande possono essere su VITA PRIVATA, VIAGGI, CINEMA, ESTETICA, MUSICA, SERIE TV, LIBRI e CIBO)</li>
<li>Informare i blogger della nomination</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b><span style="font-size: large;">LE DOMANDE DI <a href="https://lalibreriadibeb.blogspot.it/" target="_blank">BEB</a></span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<i>1 - Abbina una fragranza di tè a un libro</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Io compro abitualmente il tè in un negozio di Ferrara, non lontano dal duomo, che a sua volta si serve da <a href="https://www.laviadelte.it/" target="_blank">La via del tè</a>. Da loro c'è una fragranza in particolare, <i>Pirati dei Caraibi</i>, che sebbene odori un po' di medicina ha un sapore davvero delizioso. Essendo un po' intenso, mi ha sempre ricordato testi ricchi di spessore come<i> L'eleganza del riccio</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>2 - Immaginati dentro una storia, in quale libro saresti?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Lo Hobbit</i>, subito. Prima di tutto perché il piccolo Bilbo è il mio personaggio preferito di tutti i tempi e poi perché <i>la seconda colazione, diamine</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>3 - Di quale libro cambieresti il finale?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Di nessuno. Anche le conclusioni più insoddisfacenti sono frutto di tanto lavoro da parte degli autori e non avrei alcun diritto di cambiare nulla. Certo che il finale di <i>La maledizione dell'erede</i> è abbastanza idiota, ma tant'è...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>4 - Qual è il tuo habitat per leggere?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Qualsiasi habitat va bene, riesco a concentrarmi sia nel silenzio sia nella confusione, perciò non ho un ambiente preferito per leggere! </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>5 - Quale personaggio vorresti che ti invitasse a cena?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
I gemelli Weasley, ci sarebbe da ridere davvero tantissimo! </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>6 - Che serie tv stai seguendo ultimamente?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Ne seguo talmente tante che per comodità vi rimando al mio profilo di <a href="https://www.tvtime.com/it/user/2222145/profile" target="_blank">TV Time</a>. Se dovessi sceglierne solo una, però, vi direi <i>Wallander </i>della BBC, con Kenneth Branagh. Un investigatore tremendamente sconfitto dalla vita, diabetico e con un grande senso dell'empatia e della giustizia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>7 - Elenca i 5 cibi che non puoi assolutamente vedere.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Carciofi, carciofi, carciofi, direi anche i carciofi e poi ora che ci penso non so se vi ho detto dei carciofi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>8 - Cosa ne pensi della letteratura per l'infanzia?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Penso sia fondamentale nella formazione dei bambini. Indipendentemente dalla qualità del libro o dalle tematiche che affronta, la lettura in sé è utilissima per i piccolini in crescita. Inoltre anche per gli adulti, a volte, è bello perdersi un po' nelle pagine che normalmente si rivolgono ai più giovani.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>9 - Qual è il film che hanno tratto da un libro che ti è piaciuto di più?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Questa è un po' difficile. Per l'affetto e la passione che mi suscita, dico <i>Robin Hood - Principe dei Ladri</i> del 1991 con Kevin Costner. Pur essendo un pochino povero di accuratezza storica, è ben recitato ed è molto avvincente! In più il mio amore sconfinato per la storia di Robin Hood non può non farmelo amare!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>10 - Dove vorresti essere ora?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono contenta di questa domanda, perché per la prima volta da molti anni vorrei essere esattamente dove mi trovo adesso. In questo periodo sono assolutamente felice e non cambierei niente (karma sto aspettando la tua mossa).</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>I BLOG CHE VOGLIO NOMINARE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
- <a href="http://imieimagicimondi.blogspot.com/" target="_blank">I miei magici mondi</a></div>
<div style="text-align: justify;">
- <a href="https://ilmiomondofattodiinchiostro.blogspot.it/" target="_blank">Il mio mondo fatto di inchiostro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
- <a href="https://hookingbooks.blogspot.it/" target="_blank">Hook a Book</a></div>
<div style="text-align: justify;">
- <a href="http://laragazzachesinascondedietrounlibro.blogspot.it/" target="_blank">La ragazza che si nasconde dietro un libro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
- <a href="https://katiabookblog.blogspot.it/" target="_blank">Katia's Book Blog</a></div>
<div style="text-align: justify;">
- <a href="https://ilrumore-dellepagine.blogspot.it/" target="_blank">Il rumore delle pagine</a></div>
<div style="text-align: justify;">
- <a href="https://livingamongthebookspage.blogspot.it/" target="_blank">Living among the books</a></div>
<div style="text-align: justify;">
- <a href="https://langolodeicaffe.blogspot.it/" target="_blank">L'angolo dei caffè</a></div>
<div style="text-align: justify;">
- <a href="http://abeautifulencounterbooks.blogspot.it/" target="_blank">A Beautiful Encounter</a></div>
<div style="text-align: justify;">
- <a href="http://www.laragazzacheannusavailibri.com/" target="_blank">La ragazza che annusava i libri</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: large;">LE MIE DOMANDE PER VOI</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
1 - Quale canzone useresti come colonna sonora per questo momento passato a lavorare al blog?</div>
<div style="text-align: justify;">
2 - Quale gusto di gelato pensi ti rappresenti meglio? Perché?</div>
<div style="text-align: justify;">
3 - A quale serie televisiva sei più legata emotivamente? Non parlo di quella che ami di più, ma di quella che per te è più importante.</div>
<div style="text-align: justify;">
4 - Hai appena vinto un buono di 20 euro da spendere in libri. Cosa compri prima di tutto?</div>
<div style="text-align: justify;">
5 - Se potessi avere una relazione con un personaggio di un libro, chi sarebbe? Non parlo necessariamente una storia d'amore, parlo di qualsiasi tipo di relazione interpersonale.</div>
<div style="text-align: justify;">
6 - Quale superpotere vorresti avere?</div>
<div style="text-align: justify;">
7 - Quale paese vorresti visitare, se potessi partire domani?</div>
<div style="text-align: justify;">
8 - Un must have della tua borsa, la cosa senza cui non usciresti mai.</div>
<div style="text-align: justify;">
9 - Che rapporto hai con i social media? Ti senti a tuo agio nell'usarli?</div>
<div style="text-align: justify;">
10 - Oltre che blogger, siamo anche lettori e lettrici di blog. Cosa ti piace trovare nei siti degli altri, quali sono gli articoli che cerchi e leggi più volentieri?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-large;">GRAZIE AI PARTECIPANTI E BUON DIVERTIMENTO ❤</span></div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-72931077318660804562018-04-12T10:00:00.000+02:002018-04-12T15:02:57.298+02:00COVER REVEAL | "Dove cadono le emozioni" di Maria Capasso<div style="text-align: justify;">
Amici lettori, bentornati per un altro cover reveal! Come alcuni di voi forse sanno aprile è il mese tradizionalmente dedicato alla poesia ed è con grande gioia che vi parlo di una nuova raccolta di poesie firmata Maria Capasso! Eccovi la copertina e i dati principali!</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-4QFhgNylPFA/Ws9YegHS7CI/AAAAAAAAEVw/picVv4hY2fkKEtr0K6O3B5ne3uwhKqpngCLcBGAs/s1600/FB_IMG_1523452155187.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="773" data-original-width="552" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-4QFhgNylPFA/Ws9YegHS7CI/AAAAAAAAEVw/picVv4hY2fkKEtr0K6O3B5ne3uwhKqpngCLcBGAs/s400/FB_IMG_1523452155187.jpg" width="285" /></a></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Dove cadono le emozioni</b></div>
<div style="text-align: center;">
di Maria Capasso</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: PubMe</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ebook</b>: <a href="https://amzn.to/2GSBeQz" target="_blank">0.99 euro</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Questa raccolta di poesie è nata per raccogliere le emozioni.<br />Spesso sono quelle del presente e ci fanno sorridere.<br />Spesso sono quelle del passato e ci intristiscono per ciò che non c'è più.</span> </div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-35856734480590596582018-04-09T10:00:00.000+02:002018-04-09T10:00:07.390+02:00Biblioteche dal mondo #3 | La Wren Library del Trinity College<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-BNNOIlPifxo/WsN90UOEOaI/AAAAAAAAEQ8/j3EF5yRLcqQu47WGQQuRuTHqLcNNDBfygCLcBGAs/s1600/Biblioteche.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="122" data-original-width="741" height="104" src="https://2.bp.blogspot.com/-BNNOIlPifxo/WsN90UOEOaI/AAAAAAAAEQ8/j3EF5yRLcqQu47WGQQuRuTHqLcNNDBfygCLcBGAs/s640/Biblioteche.png" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Rubrica casuale inventata da me in cui vi parlo di librerie, biblioteche</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">ed eventi letterari organizzati nel mondo.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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Buongiorno, lettori! Oggi torniamo a viaggiare con la fantasia! Come sapete se mi seguite da tempo una mia grande passione al di là della lettura è visitare posti nuovi e, quando non posso farlo dal vivo, lo faccio leggendo di luoghi lontani. Per questa puntata di <b>Biblioteche dal Mondo</b> ho pensato che potrebbe essere interessante conoscere qualcosa in più della grande <b>Wren Library del Trinity College</b> di Cambridge, nel Regno Unito.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-eixFV2xiGX8/WsN-r1CdERI/AAAAAAAAERE/dP519ZSWHrU13Q4FwuNmsjH-Vub4WIBOACLcBGAs/s1600/Trinity_College_-_Great_Court_02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="360" src="https://4.bp.blogspot.com/-eixFV2xiGX8/WsN-r1CdERI/AAAAAAAAERE/dP519ZSWHrU13Q4FwuNmsjH-Vub4WIBOACLcBGAs/s640/Trinity_College_-_Great_Court_02.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Il Trinity College è uno dei trentuno college dell'Università di Cambridge, e trentuno è anche il numero di studenti formatisi qui che hanno in seguito vinto un Premio Nobel - per non parlare di coloro che hanno ricevuto altre onorificenze. La sua lunga tradizione accademica lo rende uno dei principali collegi universitari del Regno Unito.<br />
<br />
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-x7ylusLdJ-Y/WsOA6UYNhnI/AAAAAAAAERQ/N_t1FElJ2pAbwgLcF0qOiKo3QgvrdeaogCLcBGAs/s1600/320px-Workshop_of_Hans_Holbein_the_Younger_-_Portrait_of_Henry_VIII_-_Google_Art_Project.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="562" data-original-width="321" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-x7ylusLdJ-Y/WsOA6UYNhnI/AAAAAAAAERQ/N_t1FElJ2pAbwgLcF0qOiKo3QgvrdeaogCLcBGAs/s400/320px-Workshop_of_Hans_Holbein_the_Younger_-_Portrait_of_Henry_VIII_-_Google_Art_Project.jpg" width="227" /></a>Viene fondato nel 1546 da Enrico VIII grazie ad un compromesso: siamo nel pieno dello scisma religioso, durante il quale il sovrano si impegna nella confisca dei beni di ogni istituzione cattolica; due collegi di Cambridge, per evitare di subire lo stesso destino, rivolgono un appello alla sesta regina, Catherine Parr, che suggerisce al re di non accanirsi su questi istituti accademici. Per evitare di creare un precedente, Enrico pone come clausola che essi si uniscano in un collegio fondato ex novo, che di fatto non è altro che i due vecchi collegi messi insieme, ma che sulla carta risulta di nuova fondazione regia.<br />
<br />
Al complesso di edifici originario si aggiungono in seguito altre costruzioni accessorie, erette tra il XVI e il XVII secolo. Numerose sono le corti, quei bellissimi giardini circondati da chiostri che tanto ricordano Hogwarts, una delle quali è dedicata a Thomas Nevile, rettore dal 1593, che ristruttura quasi completamente il complesso fino a renderlo adatto ad ospitare molti più studenti e innumerevoli attività. Tra le altre, la Wren Library viene costruita alla fine del XVII secolo.<br />
<br />
Si tratta di una biblioteca disegnata nel 1676 da Christopher Wren, un geometra e astronomo britannico che dopo il grande incendio di Londra del 1666 ha il merito di ricostruire innumerevoli edifici. Conclusa nel 1795, la Wren Library si costituisce di un'unica stanza che affaccia sulla Nevile's Court da un lato e sul fiume Cam dall'altro.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-zOF69oEu4wI/WsODtXuBjCI/AAAAAAAAERc/Qpvwe3vuXvEn2R1_6zvKFZPiqUt-MWpHgCLcBGAs/s1600/800px-Cmglee_Cambridge_Trinity_College_Neviles_Court.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="800" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-zOF69oEu4wI/WsODtXuBjCI/AAAAAAAAERc/Qpvwe3vuXvEn2R1_6zvKFZPiqUt-MWpHgCLcBGAs/s640/800px-Cmglee_Cambridge_Trinity_College_Neviles_Court.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Wren Library osservata dalla Nevile's Court</td></tr>
</tbody></table>
Si tratta della prima biblioteca disegnata appositamente per avere larghe finestre, per favorire l'uso della luce naturale. Il colonnato su cui si appoggia - ben visibile nella foto qui sopra - è di ampio respiro e risponde alle esigenze architettoniche di armonia e simmetria.<br />
<br />
Le scaffalature sono poste perpendicolarmente alle finestre, a intervalli regolari tra una vetrata e l'altra, in modo che le coste siano sempre perfettamente leggibili indipendentemente dalla posizione del sole. Accanto ad ogni scaffale è posto, al di sopra di un piedistallo in legno intagliato da Grinling Gibbons, un busto in marmo: ogni busto rappresenta un noto autore dei secoli precedenti la costruzione della biblioteca. L'unica eccezione è una statua a figura intera di Lord Byron, ex studente del Trinity, che viene aggiunta successivamente (la statua viene inizialmente offerta dallo scultore Bertel Thorvaldsen a Westminster Abbey, per il suo Angolo dei Poeti, ma l'offerta viene rifiutata a causa della dubbia moralità del soggetto e così la statua finisce al Trinity). Altre quattro sculture sono visibili sul tetto, sul lato est dell'edificio: la Divinità, la Fisica, la Matematica e la Legge.<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-kbELi3Jzy7o/WsOFmkagdHI/AAAAAAAAERo/o8zu1FK3gz81bc7Asz_nB_RVFA6AlGyeACLcBGAs/s1600/1024px-WrenLibraryInterior.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="664" data-original-width="1024" height="415" src="https://1.bp.blogspot.com/-kbELi3Jzy7o/WsOFmkagdHI/AAAAAAAAERo/o8zu1FK3gz81bc7Asz_nB_RVFA6AlGyeACLcBGAs/s640/1024px-WrenLibraryInterior.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'interno della biblioteca. In fondo si nota la statua di Byron.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
I libri contenuti all'interno sono testi rarissimi: prime edizioni, il quaderno personale di Newton e, tra tanti scienziati, poeti e matematici, trova il suo posto anche il manoscritto di <i>Winnie The Pooh</i> e <i>The House at Pooh Corner</i> di A.A. Milne.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Avete avuto l'occasione di visitare questa biblioteca dal grandissimo valore storico? Cosa pensate della bellezza dell'edificio? Lasciatemi un commento qui sotto o inviatemi una mail, sono curiosa di conoscere i vostri racconti!</span></div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-45223760158320683182018-04-06T10:00:00.000+02:002018-04-06T11:37:56.916+02:00RECENSIONE | "In cammino verso Compostela" di Beatrice Masci<div style="text-align: justify;">
Buongiorno, lettori! Buon venerdì a tutti, qui la primavera ormai ha conquistato quasi tutto, il mio giardino ha cominciato ad essere ogni giorno più luminoso! Spero che da voi sia altrettanto bello!<br />
Oggi lasciamo l'Italia con la mente e parliamo di <i>In cammino verso Compostela</i> di Beatrice Masci. Vediamo insieme i dati principali e poi passiamo alla recensione.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-xAHRdH8u28s/WsN6auOKSFI/AAAAAAAAEQg/BUFFRM0WRIsrepIDP_2DYbfJxh7aBmTeQCLcBGAs/s1600/cammino.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="515" data-original-width="364" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-xAHRdH8u28s/WsN6auOKSFI/AAAAAAAAEQg/BUFFRM0WRIsrepIDP_2DYbfJxh7aBmTeQCLcBGAs/s320/cammino.jpg" width="225" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>In cammino verso Compostela</b></div>
<div style="text-align: center;">
di Beatrice Masci</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ed: Montag</b> - <b>67 Pagine</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Brossura</b>: 12 euro</div>
<br />
<span style="font-size: small;">Ogni anno centinaia di migliaia di persone intraprendono il Cammino
verso Santiago de Compostela. Un cammino che non è soltanto una prova
fisica, ma un vero viaggio dentro se stessi. Con passione, ironia e
arguzia, Beatrice Masci fa raccontare ai suoi piedi gli ottocento
chilometri percorsi in 33 giorni, con una vera e propria immersione
nella sacralità dei luoghi percorsi e dei pellegrini incontrati, in
un'alternanza di sorrisi e riflessioni che faranno "bere" al lettore il
racconto di un cammino in cui si "annullano le differenze e si arriva
all'essenziale".</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-tsjS1eqC0Jw/WsN602pTqBI/AAAAAAAAEQk/iHjlQpVNj04XoyhqcEDAmWD__YoGLkoWgCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="56" data-original-width="587" src="https://4.bp.blogspot.com/-tsjS1eqC0Jw/WsN602pTqBI/AAAAAAAAEQk/iHjlQpVNj04XoyhqcEDAmWD__YoGLkoWgCLcBGAs/s1600/RECENSIONE.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Wk1MI5F_hGU/WsN645qQMPI/AAAAAAAAEQo/4xj-9tnV3VkaEv6nu-kprMEpuM4D_FHggCLcBGAs/s1600/RATING%2B2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="51" data-original-width="250" src="https://1.bp.blogspot.com/-Wk1MI5F_hGU/WsN645qQMPI/AAAAAAAAEQo/4xj-9tnV3VkaEv6nu-kprMEpuM4D_FHggCLcBGAs/s1600/RATING%2B2.png" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;">Sufficiente</span></div>
<br />
Il pellegrinaggio che porta fino a Santiago de Compostela, si sa, è una grande esperienza - esperienza che spero di fare io stessa un giorno. Conosco persone che lo hanno fatto a piedi, altri a cavallo, un mio amico e la sua ragazza lo hanno fatto con un tandem insieme al loro bambino di due anni. Si tratta, come tutti i pellegrinaggi del resto, di un periodo limitato ma molto speciale della propria vita e come tale ha un'importanza e un significato differente per ciascuno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>In cammino verso Compostela</i> si articola in un modo molto particolare: non c'è esattamente una canonica divisione in capitoli, preferisco pensare che sia <b>una divisione in momenti</b>. Si tratta di <u>una scelta che ben si adatta al diario di viaggio</u> e che personalmente ho apprezzato molto, perché ho letto troppi diari che in realtà sono stati rimaneggiati talmente tanto in fase di pubblicazione da non sembrare più tali. Qui c'è una precisa divisione in giornate, ognuna delle quali si articola in paragrafi che scandiscono i diversi momenti della giornata. Mi è piaciuto, è qualcosa che ho visto di rado e l'ho molto apprezzato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Molto utile la presenza delle fotografie</b>: in ogni libro che parli di viaggio ci devono essere, altrimenti manca una parte fondamentale. Non so se sia stata una scelta dell'autrice o della casa editrice, ma il fatto che siano in bianco e nero forse stempera un pochino l'emozione che danno certi colori; allo stesso tempo mi sento di apprezzare la mancanza di quelle operazioni di editing talmente palesi da rendere le fotografie posticce. Qui, se da un lato c'è poco colore, dall'altro c'è una genuinità apprezzabile: si ricollega al discorso della divisione in capitoli, <i>In cammino verso Compostela</i> è effettivamente un diario di viaggio. La fotografia del mare dal faro di Finisterre e del particolare dello scarpone è spettacolare, l'acqua sembra così vicina da poterla toccare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Passiamo ora ai punti dolenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Il testo è composto da un'alternanza di riflessioni e dialoghi</u>. Una buona scelta, sempre per il discorso dell'attinenza al genere scelto, però le porzioni di testo organizzate a dialogo sono molto difficili da seguire: capisco la ragione che sta alla base, perché è come quando ci troviamo in mezzo a un folto gruppo di persone, non sempre capiamo chi sta parlando. Allo stesso tempo, però, per giudicare un libro devo farlo dal punto di vista di <i>lettore</i> e come tale <b>trovo i dialoghi poco chiari</b>. Non si capisce chi stia parlando e, soprattutto all'inizio, quando ancora non si è entrati completamente nel mondo della Masci, diventa faticoso - al punto che in un primo momento credevo che stessero parlando i genitori di Beatrice. Proseguendo con la lettura le cose si fanno più limpide e si capirà che si tratta di un dialogo tra le diverse parti del corpo di Beatrice, il che di per sé <u>è un espediente divertente, ma che qui viene ripetuto molto spesso e a tratti smorza il ritmo della narrazione</u>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi rendo conto che <u>questo è un problema mio</u>. <u>Ho capito le ragioni di queste scelte</u> e mi rendo anche conto che servono anche a divertire il lettore. In un certo senso mi fa arrabbiare il non essere riuscita a divertirmi, ma purtroppo invece di apprezzare questi dialoghi e battute ho provato un certo fastidio durante la lettura, <b>ho preferito assolutamente le riflessioni personali</b>. Ho trovato <u>alcune brillanti descrizioni di quello che significa il pellegrinaggio</u> verso Compostela e mi sarebbe piaciuto che l'intero libro fosse così. Provavo la stessa cosa da bambina nei confronti di quelle vignette in cui gli organi interni di Snoopy si lamentano quando lui fa jogging: mi hanno fatto ridere un paio di volte, non di più. In breve: se leggo un diario di viaggio è perché mi interessa sapere dov'è stato l'autore, cosa ne ha pensato, le sensazioni che ha provato; le battute del suo cuore che chiacchiera con i piedi e con la schiena dolorante sono spassose la prima volta, ma dopo allontanano la mente di chi legge dallo scopo principale del libro.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>L'autrice si è dimostrata brillante e spiritosa</u>, ricca di acume nel cogliere le sfaccettature di ciò che significa partire per un viaggio che è lungo, faticoso, a tratti alienante e al contempo bellissimo. So che ha scritto un altro testo e sono decisa a leggere anche quello, perché <b>mi rendo conto che alle spalle c'è talento</b> e che forse, cambiando genere letterario, riuscirò ad apprezzarla di più.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Per il momento, tuttavia, a <i>In cammino verso Compostela</i> non posso dare che <b>due punti su cinque</b>. </div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3577179734361862656.post-42021402010764967472018-04-03T10:00:00.000+02:002018-04-03T10:00:33.072+02:00SOCIAL BLOOMING | Bookstagram in a nutshell<div style="text-align: justify;">
Buongiorno, lettori carissimi! Bentornati ad un appuntamento con <b>Social Blooming</b>, la sezione dedicata ai social nella quale parliamo di come sfruttare al meglio le vostre potenzialità creative sul web. Oggi torniamo a studiare un po' il mio amato Instagram, il mio social preferito, e in particolare parliamo di <b>Bookstagram</b>, ossia di quegli account che di questo social hanno fatto una vetrina per raccontare le proprie letture. In questo post mi limiterò a una breve introduzione a questo mondo magico, prossimamente parleremo delle app di editing, delle didascalie, degli account più interessanti... Cominciamo!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-H1lRlBq2p0c/WrzBhY33bOI/AAAAAAAAELk/g_ybSLE2D9cP3n40oTA3snq-xnQkF18dgCLcBGAs/s1600/etsy.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="512" data-original-width="1024" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-H1lRlBq2p0c/WrzBhY33bOI/AAAAAAAAELk/g_ybSLE2D9cP3n40oTA3snq-xnQkF18dgCLcBGAs/s640/etsy.png" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #741b47;"><span style="font-size: x-large;"><b>Cos'è <i>Bookstagram</i></b></span></span><br />
Come abbiamo detto prima, Bookstagram è quella nicchia di Instagram in cui è possibile trovare migliaia e migliaia di account tutti dedicati alla lettura e alla diffusione di nuovi titoli. Un po' come Booktube per Youtube, solo che qui si comunica per immagini. L'immagine è il mezzo di comunicazione più immediato che IG ci mette a disposizione e Bookstagram non fa eccezione.<br />
<br />
<span style="color: #741b47;"><span style="font-size: x-large;"><b>Entrare nella community</b></span></span><br />
Non c'è nulla di più facile e veloce. Vi basta scaricare l'app di Instagram e iscrivervi scegliendo un username che faccia al caso vostro. Se avete già un blog o un canale youtube vi conviene far sì che i nomi coincidano; in alternativa, se Bookstagram è il vostro punto di partenza, sappiate che avete a disposizione 30 caratteri da usare come preferite. L'unica cosa che raccomando è di scegliere un nome semplice: "EleonoraLeggeLibri" è semplice da ricordare, "3l30n0r4" non lo è affatto. In ogni caso è possibile cambiare il vostro nome più tardi, se cambiate idea.<br />
<br />
<span style="color: #741b47;"><span style="font-size: x-large;"><b>Come cominciare</b></span></span><br />
Non esiste una regola base: per cominciare a partecipare attivamente alla community potete postare la vostra prima foto, oppure seguire gli account che vi piacciono di più e commentare sotto le loro fotografie. Interagite con gli altri: una qualità di Bookstagram è quella di avere un gruppo di utenti molto coeso e amichevole, pur essendoci un grande desiderio di avere molti seguaci non c'è una grossa rivalità tra account - almeno per la mia esperienza - quindi nel giro di poco tempo vi troverete già inseriti al meglio.<br />
<br />
<span style="font-size: x-large;">Il primo post dedicato interamente a Bookstagram si conclude qui. Ci rivediamo più avanti con un post sulle basi di cui avete bisogno per avviare un account nel modo migliore!</span></div>
Lucreziahttp://www.blogger.com/profile/13870990872560446016noreply@blogger.com2